Secondo quanto riportato da Metro.co, in un’intervsita con Saga Magazine l’attore Daniel Craig ha confessato che il suo sogno da ragazzino non era tanto interpretare James Bond, quanto invece essere un supereroe come Superman o l’Uomo Ragno.
Arrivato all’epilogo della cosidetta ‘era Craig’ di 007 con No Time to Die (in uscita a novembre), l’attore di Chester spiega quali erano le sue aspirazioni recitative da giovane:
“La gente mi dice sempre: deve essere stato il tuo sogno da piccolo interpretare James Bond. La risposta è no. Da piccolo sognavo di voler fare tutta un’altra sorta di cose- Superman, Spider-Man, l’Uomo Invisibile, o anche un cowboy in vecchio stile. Ma Bond mai davvero, il che adesso sembra ironico.“
Ed è effettivamente ironico se si pensa che l’attore con la sua personale interpretazione ha rivoluzionato la figura della spia al servizio di sua Maestà, regalandoci un personaggio profondo e di grande efficacia. Anche se lontano dallo charme, l’eleganza e l’intraprendenza del Bond di Sean Connery, Craig si è discostato dall’archetipo di agente segreto freddo e infallibile. In tutti e quattro i capitoli della saga in cui Craig ha recitato vediamo un Bond più ‘umano’ e sensibile. Facendone trasparire le debolezze, rendendolo un po’ meno raffinato e più sofferente, si sviluppa un’empatia verso 007 che coinvolge maggiormente lo spettatore. Ma è anche un Bond straordinariamente abile fisicamente e a modo suo determinato nel compiere le sue missioni. Ciò che ne esce è un personaggio di grande spessore che al tempo stesso conferisce una grande spettacolarità alle scene d’azione.
A proposito di sensibilità, Craig nell’intervista sostiene di essere una persona piuttosto emotiva: “Ho dei sentimenti come tutti e potrei piangere per qualunque cosa. Cose normali, come la gentilezza. Se sono dell’umore anche uno spot pubblicitario fatto bene può commuovermi.”
Precedentemente l’attore pensava di abbandonare il mondo di 007 dopo Spectre, poiché la sua carriera era cambiata radicalmente dopo aver interpretato questo personaggio, che a suo dire richiede una grande dedizione e non lascia il tempo per nient’altro. Craig non ha problemi a lasciarsi dietro per sempre Bond, anche se ha ammesso che un po’ si sarebbe pentito di averlo fatto prima di uscire gloriosamente dalla scena con No Time to Die.
Ora Craig è pronto ad un nuovo capitolo della sua carriera attoriale, ritenendosi capace di interpretare qualsiasi ruolo dopo Bond. “Sono abbastanza sicuro di poter interpretare chiunque. Sì, ne sono davvero certo, e di poterlo fare anche bene,” ha detto l’attore.
Recentemente Craig è apparso nel brillante e divertente Knives Out- Cena con Delitto di Rian Johnson, proponendo un’ottima performance nei panni dell’investigatore Benoit Blanc. Johnson è già al lavoro sul sequel che vedrà di nuovo Craig impegnato in un altro caso, e il progetto potrebbe addirittura sfociare in un franchise, come già detto in un altro articolo.
Non ci resta che aspettare novembre per ammirare un’ultima volta l’attore nei panni di 007 nel sempre più atteso No Time to Die.