Spider-Man: Homecoming (qui la nostra recensione) è un adattamento estremamente fedele allo spirito del personaggio, pur essendo ambientato in un universo differente da quello dei comics. Il direttore della fotografia Salvatore Totino ha lavorato intensamente per rendere le inquadrature e i colori simili alle tavole di un fumetto.
Non mancano, infatti, in Spider-Man: Homecoming numerosi riferimenti visivi a storici albi a fumetti dell’Uomo Ragno.
Abbiamo trovato alcuni rimandi tra film e fumetti. Eccoli qui sotto:
La storica copertina di Amazing Fantasy 15
Omaggiata in un poster promozionale, questa mitica copertina è entrata nella storia dell’Uomo Ragno. La prima, quella da cui ha avuto origine tutto. Un giusto omaggio ad un’immagine che ha segnato un’epoca.
La passione per i Lego di Ganke Ned
Inutile negarlo: Ned assomiglia a Ganke Lee molto più che a Ned Leeds. Poco importa, la passione del personaggio per le costruzioni Lego dà spazio a una gag visiva di grande potenza sia su carta che sullo schermo.
Peter viene scoperto tornando a casa
In Ultimate Spider-Man #13 Peter conferma a Mary Jane di essere Spider-Man. Il giovane vince l’incredulità della ragazza arrampicandosi sul muro. In Spider-Man: Homecoming Peter viene scoperto dall’amico Ned in una sequenza molto simile.
L’inseguimento con l’Avvoltoio
Il più classico dei combattimenti. Disegno e fotogramma sembrano essere un campo e contro campo di una stessa sequenza.
La scalata al monumento
Spider-Man si arrampica spesso i muri sulle tavole del suo albo. Sia l’inquadratura che la presenza del ragno drone (da poco volato via nell’immagine che vedete) fanno assomigliare il fotogramma del film a questa storica copertina di Joe Quesada.
La rapina degli “Avengers”
Quella volta che gli “Avengers” (come li chiamerebbe Spidey) rapinarono una banca nella serie Ultimate Spider-Man.
Lo spuntino sul balcone
Una delle tavole più memorabili della gestione J.M. Strackzinski è stata disegnata da John Romita Jr. Al centro della scena ci sono l‘amichevole Uomo Ragno di quartiere e Loki. Anche senza il dio dell’inganno in scena, è probabile che la memoria degli artisti di Spider-Man: Homecoming si sia, più o meno consciamente, ispirata ai fumetti.
Spidey solleva le macerie
Amazing Spiderman #33 è diventato il simbolo della resilienza del giovane Peter. Uno sforzo titanico entrato nella storia del personaggio. Epica allo stato puro di un piccolo ragazzo che fa cose immense. Sebbene la scena nel film non abbia avuto lo stesso effetto e la potenza delle tavole di Steve Ditko, visivamente la resa è molto fedele.
Bonus: la conferenza stampa che non c’è stata
Sappiamo che nel film Spider-Man rifiuta di entrare a fare parte degli Avengers. Nei fumetti invece la famosa conferenza stampa è avvenuta (e non ha certo portato pace nella vita di Peter). Ci piace quindi immaginarla così, con qualche membro dei Vendicatori diverso.
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