7 film d’animazione dimenticati da vedere nel periodo natalizio

Natale è famiglia, Natale è gioia… Ma no Natale per chi fosse stato piccino e lo è tuttora vuol dire una cosa: film d’animazione per allietare le giornate di festa. In questa sede però non si parlerà dei soliti titoli noti e altisonanti di casa Disney, ugualmente meravigliosi, ma di lungometraggi che hanno tenuto compagnia a bambini e adulti. Don Bluth è uno dei protagonisti di questa rassegna, ma non sarà il solo.

Non perdete l’occasione di far riscoprire questi lungometraggi d’animazione ai più piccini, oppure a reimmergervi nell’atmosfera nostalgica di storie che, viste a distanza di tempo e con un occhio più adulto e maturo, offrono l’occasione di rinnovato divertimento e di nuove riflessioni.

Ecco sette consigli. Perché 7 è il numero perfetto.

Sette film d'animazione; L'incantesimo del lago

  1. L’incantesimo del lago (1994) – Richard Rich.

Protagonisti di questa storia sono Odette e Derek. Fin dalla tenera età essi vennero promessi dalle loro rispettive famiglie. Tuttavia, l’amore dei due giovani incontrerà varie sfide e ostacoli: il perfido e temibile mago Rothbart trama di conquistare il regno di re Guglielmo, padre della principessa Odette, volendosi vendicare di lui. Rapita la principessa, la condanna nelle sembianze di un cigno. Derek allora si ripromette di ritrovare l’amata e di spezzare l’incantesimo.

Vi ricorda forse qualcosa vero? Il film è infatti la rivisitazione e riproposizione del balletto Il lago dei cigni di Pëtr Il’ič Čajkovskij, riadattato però per l’occasione in un musical avventuroso.

Il film d’animazione confeziona perfettamente la storia miscelando gli elementi della commedia romantica, il melodramma, la commedia e l’azione. Indimenticabili i comprimari e aiutanti dei nostri protagonisti: Puffin, Jean-Bob e Freccia. Ciò che fece la sua fortuna fu la sonorità delle canzoni, orecchiabili e di immediato impatto mnemonico; oltre ad avere dei protagonisti e un antagonista perfettamente caratterizzati.

L’incantesimo del lago ebbe così tanto successo che vantò la fortuna di avere due sequel. Dunque, avete anche il bonus di due film d’animazione in più per proseguire con le avventure dei nostri amici, L’incantesimo del lago – Il segreto del castello e L’incantesimo del lago – Lo scrigno magico.

Sette film d'animazione; Anastasia

  1. Anastasia (1997) – Don Bluth e Gary Goldman.

L’anno era il 1916 e Nicola II era lo zar di tutte le Russie. Durante un gran ballo di gala Rasputin, malvagio stregone ed ex visir reale, maledice la famiglia reale. Scoppia la Rivoluzione. La principessa Anastasia e sua nonna tentano la fuga, tuttavia solo quest’ultima riesce a salvarsi, mentre della ragazza si perdono le tracce. Dieci anni dopo ritroviamo Anya che lascia l’orfanotrofio e decide di recarsi a Parigi, per cambiare la sua vita, sperando di ritrovare indizi sulle sue origini. L’aiutano Dimitri e Vladimir, due soci amici ed imbroglioni che, volendo riscattare la ricompensa data per il ritrovamento della principessa russa, approfittano dell’estrema somiglianza fisica della giovane Anya. Intanto Rasputin, risvegliatosi dal suo letargo nel limbo, capisce che la sua opera non è compiuta.

Il film presenta un intreccio avventuroso e una forte credibilità nella costruzione delle relazioni dei personaggi, ai quali è facile affezionarsi. L’antagonista Rasputin è il vero motivo di interesse: presenta tratti spaventosi e raccapriccianti nella rappresentazione fisica e caratteriale, degna di un vero villain, mitigati però da un carisma pungente. Tutte queste caratteristiche lo fanno apparire accattivante e lo rendono indimenticabile. Egli è inoltre accompagnato da una spalla comica efficace, il pipistrello Bartok che avrà spazio addirittura in uno suo spin-off, Bartok il magnifco.

Menzione onorevole e doverosa alla colonna sonora e alle canzoni, che accompagnano la visione di questa storia. Anastasia è disponibile su Disney+.

  1. Thumbelina – Pollicina (1994) – Don Bluth e Gary Goldman.

Il cartoon adatta una delle più e celebri fiabe nate dalla penna di Hans Christian Andersen. È la storia di un amore impossibile. Pollicina è una graziosa fanciulla dalla voce incantevole, nata da un bocciolo di fiore. Il suo sogno è quello di trovare l’amore ma soprattutto di vivere delle meravigliose avventure, che sembrano irrealizzabili per una ragazza della sua taglia e misura; essendo grande quanto un pollice, il mondo che la circonda è irto di pericoli e ostacoli insormontabili. Pollicina vorrebbe avere delle ali come le fate, per poter volare: ma queste non esistono. O almeno così pensava fino a quando non conosce Cornelius. Il loro amore però incontrerà varie difficoltà. Riuscirà Pollicina a trovare la Valle delle Fate e a ricongiungersi al suo amato?

Il film ha una narrazione fin troppo ricca e forse mal gestita a livello di ritmo e di concatenazione; tuttavia la storia vive di rendita grazie all’incredibile cura tecnica delle animazioni.

Quello che invece ad un occhio maturo balza, ad una visione più attenta, è il coraggio messo nel presentare una descrizione sfaccettata e plausibilmente veritiera del sentimento amoroso. Se l’innamoramento immaturo incomincia con il sogno di inseguimento del principe azzurro, continua poi con varie personificazioni, incarnate in tanti altri personaggi; vi è quello possessivo, quello di semplice infatuazione, fino a culminare nello spettro di un matrimonio di convenienza. Il viaggio che intraprenderà Pollicina la porterà a rafforzare idealmente il suo legame, profondo e non superficiale, con quello che sarà il suo vero amore.

Thumbelina – Pollicina è disponibile su Disney+.

  1. Eddy e la banda del sole luminoso (1991) – Don Bluth e Dan Kuenster.

Chanticleer è un gallo dall’ugola d’oro, che con il suo canto riesce a far sorgere il sole ogni mattina e tutti gli animali della fattoria lo venerano e lo rispettano. Un giorno, dopo che con l’inganno a Chanticleer viene impedito di intonare il suo solito canto, il gallo viene bandito e considerato un impostore, poiché l’alba vede luce lo stesso. Dopo la sua fuga, tuttavia, cadrà una pioggia perenne. Il preambolo è in realtà una favola della buonanotte raccontata a Eddy, un bambino di dieci anni, durante una notte buia e tempestosa. E se fantasia, magia e mistero non fossero finzione, ma si intrecciassero con la realtà? Eddy, trasformato in un gatto dal temibile Gran Gufo, vivrà la sua avventura assieme a Patou, Spillo e Piperita per ritrovare il loro amico fuggito in città e diventato un vero e proprio “Re della musica”.

Il film è la rivisitazione in chiave cartoonesca e musicale della leggenda di Elvis Presley. Se Baz Luhrmann è giunto nel 2022 con la sua agiografia del “Re del rock”, Don Bluth arrivò molto tempo prima con Eddie e la banda del sole luminoso, mescolando live-action e animazione.

  • Leggi anche la recensione di Elvis (2022) di Baz Luhrmann.

C’è da aggiungere che se in America il collegamento con Elvis the Pelvis risultò più chiaro, in Italia sfumò, ma non per questo il film risulta meno godibile. Anzi uno dei motivi per cui si ricorda con piacere è proprio il doppiaggio italiano delle canzoni. Troviamo infatti Bobby Solo a prestare la voce al gallo Chanticleer nelle parti cantate e Rossana Casale nei panni di Goldie.

Il film d’animazione è disponibile su Prime Video: un’occasione unica per riscoprire una gemma misconosciuta.

  1. Charlie – Anche i cani vanno in paradiso (1989) – Don Bluth, Dan Kuenster e Gary Goldman.

L’ambientazione è quella della New Orleans della fine degli anni ’30 e si respira tutta. Charlie B. Barkin è un cane da pastore tedesco di strada, egoista e col vizio del gioco. Fuggito dal canile municipale, grazie all’aiuto del suo fedele amico Itchy Itchford, si reca alla bisca clandestina che gestiva assieme al suo socio in affari, Carface Carruthers, per reclamare la sua parte di guadagno. Tuttavia, il losco Carface farà uccidere Charlie, facendolo investire. È il momento per lui allora di andare ad occupare il suo posto in Paradiso, ma Charlie non sembra della stessa idea. Tornato sulla terra progetta con Itchy la vendetta contro il suo nemico, liberando Anne-Marie, una bambina orfana con la capacità di poter parlare con gli animali e vero asso nella manica di Carface.

Nel corso del film grazie proprio all’amicizia con Anne Marie e anche alla fiducia e la sincerità di Itchy, Charlie cambierà notevolmente, imparando a provare sentimenti di generosità, altruismo e gentilezza e il vero valore dell’amicizia.

Probabilmente molti (o forse no) ricorderanno la serie animata, ma sappiate che essa nasce come spin-off del film in questione, che ebbe anche dei seguiti. A una visione attenta esso presenta delle atmosfere cupe e fortemente disincantate, forse più di quanto gli animatori volessero trasporre.

Charlie – Anche i cani vano in paradiso è una storia di buoni sentimenti che scaldano il cuore, perfetta per il periodo delle feste natalizie. Da riscoprire dunque assieme a tutta la famiglia su Prime Video.

  1. Balto (1995) – Simon Wells.

La storia di Balto è un lungo flashback narrato da un’anziana signora (al pubblico il piacere di scoprire la sua identità) alla sua nipotina, dinnanzi alla statua del cane lupo, eroe della cittadina di Nome. Nell’inverno del 1925 Balto riuscì nell’impresa di condurre indenne la slitta di salvataggio, trainata da un gruppo di cani scelti. Essa doveva trasportare l’antitossina necessaria a curare i bambini della città ammalatisi di difterite, tra i quali la giovane Rosy, padroncina della cagnolina husky Jenna. Il film non manca di narrare il percorso di rivalsa di Balto e di accettazione della sua natura ibrida.

Il film ha il pregio di esporre un fatto di storia locale, molto drammatico nel suo sviluppo. Proprio per il registro scelto e la resa stilistica d’animazione, Balto sa miscelare i toni cupi e seri con quelli leggeri da commedia romantica o da comedy relief; quest’ultima tendenza è visibile nei comprimari quali Boris, un’oca migliore amico di Balto, e i due orsi polari Muk e Luk.

Balto rappresenta la perfetta occasione per vivere l’emozione di un viaggio avventuroso e di formazione. Ci si commuoverà, si proverà odio e compassione, ma soprattutto si entrerà in empatia con un personaggio che troverà riscatto dalla sua condizione di emarginato.

Il film d’animazione è disponibile su NOW TV.

  1. Barbie e lo schiaccianoci (2001) – Owen Hurley.

Chiudiamo in bellezza questa rassegna con un film dalle atmosfere e dal sapore molto natalizi, che vanta l’enorme pregio di possedere due grandi qualità: musica e balletto. Barbie e lo schiaccianoci è il lungometraggio che consacrò l’avvento in film diret-to-video della bambola più famosa della storia. È Barbie stessa a raccontare la storia di Clara a Shelly, una favola per credere in noi stessi, per non mollare mai e imparare essere coraggiosi.

È la viglia di Natale. In casa Drosselmeyer Clara riceve la visita dell’amata zia Elizabeth, che le regala uno schiaccianoci. Durante la notte l’avventura comincia: Re Topo assieme alla sua schiera di soldati malvagi si intrufolano in casa della giovane, per fare razzia dei dolci natalizi e saccheggiare gli addobbi. Lo Schiaccianoci, prendendo vita, si batterà valorosamente ma non riuscirà ad impedire il sortilegio che rimpicciolirà Clara. I due dovranno chiedere aiuto alla Principessa del Regno Candito, per sconfiggere il Re usurpatore e ripristinare le dimensioni della ragazza.

La storia è davvero avvincente, in quanto rappresenta un viaggio nella fantasia immaginifica. Si avvale inoltre del pregio di essere trasposizione dell’incantevole balletto Lo schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij e di adattare assieme anche il racconto nato dalla penna di E. T. A. Hoffman, Schiaccianoci e il re dei topi.

A onore del grande successo che il film di Greta Gerwig ha riscosso, è doveroso, dunque, celebrare il Natale con un film che è summa totale di quelle che sono le atmosfere che si respirano durante il periodo festivo.

  • Leggi anche la recensione di Barbie (2023) di Greta Gerwig.

Il franchise dell’animazione di Barbie è poi proseguito con numerosi altri titoli, pescando dalla tradizione culturale letteraria e del balletto, anche creando storie innovative. Tuttavia, Barbie e lo schiaccianoci fu l’apri pista e merita la visione.