L 38: intervista a Stefano Torrini e Mino Bonini

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L 38 intervista stefano torrini mino bonini
L 38
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L 38 è il nuovo film di Stefano Torrini con Mino Bonini
“Se Dio non esiste, tutto è permesso”  (Ivan Karamazov).
Con questa frase si apre il nuovo film horror prodotto dalla The Clown Splatter, L 38, e diretto da Stefano Torrini.
Abbiamo avuto il piacere di intervistare il regista e il protagonista e produttore Mino Bonini.
Ecco cosa ci hanno raccontato!
A cura di Alessio Frosini
Benvenuti Stefano e Mino, è davvero un piacere potervi intervistare. Ho appena visionato la copia di “L 38” e devo dire che ne sono uscito davvero sconvolto sia per il tema trattato che per le molteplici scene di violenza estrema. Sono abituato a film con contenuti estremi e violenti, ma questo è un vero pugno nello stomaco. Inizierei con una domanda da cinefilo: da dove nasce la vostra passione per questo genere cinematografico? C’è un film a cui siete molto affezionati?
Mino: La passione per questo genere è nata da piccolo, all’età di 15 anni, quando vedevo i film di Dario Argento e Lucio Fulci. L’idea di cominciare a produrli è venuta quando mi è stato offerto un ruolo nel film “Hotel Inferno” della Necrostorm.
Stefano: Penso che la mia passione per i film gore sia nata con “Braindead” di Peter Jackson, che anche se ha un lato ironico è sicuramente, a mio parere, tra i film più splatter mai fatti.

Ora iniziamo a parlare della vostra opera. Mi ha davvero incuriosito il titolo, cosa sta a significare “L 38”?
Mino: Avendo girato il film interamente nel quartiere di Roma, per l’appunto il Laurentino 38, abbiamo deciso di intitolarlo con il diminutivo con cui alcune persone chiamano il quartiere.
Ho saputo che la sceneggiatura nasce fuori dall’Italia, e che in principio aveva un titolo differente. Cosa ci puoi dire a riguardo Stefano?
Stefano: Si, è stata scritta circa 6 anni fa in Kazakhstan, mentre stavo lavorando alla post produzione dei film locali. Il titolo originale è “The Producer”, dopo che fu bloccato sul nascere perché considerato troppo estremo per il loro mercato. In seguito, avendo conosciuto Mino, gli ho proposto l’idea di riadattare la storia di “The Producer” al mondo della periferia di Roma.
Il cast presenta dei personaggi che possiamo definire dei “caratteristi”, ricordano molto il cinema di genere italiano, al quale sono molto affezionato. Si tratta di attori professionisti o sono presi dalla strada?
Mino: Avendo appunto girato al Laurentino 38 e avendo fatto i casting proprio nella zona dei Ponti abbiamo scelto personaggi del posto, quindi non professionisti, che hanno accettato di partecipare con molto entusiasmo. Colgo appunto l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e che ci hanno aiutato a realizzare il film.

Parlando sempre dei personaggi, mi ha colpito moltissimo quello de “La contessa”. Vorrei saperne di più su come è nato, se era già in sceneggiatura, oppure se è stato inserito dopo.
Stefano: Il personaggio è nato da un’idea di Stefania Bonini. All’inizio doveva essere una folle vecchia rinchiusa in una gabbia a cui i 4 protagonisti gli davano in pasto i pezzi della vittime. Per motivi di sceneggiatura si è evoluto il personaggio della Contessa, una barbona pazza.
Il film, trattando lo sconvolgente mondo degli “snuff movies”, presenta molte scene di torture e sangue, che scorre a fiumi. Questi effetti speciali sono creati da voi personalmente oppure vi supporta una ditta esterna?
Mino: Gli effetti gore e splatter sono stati interamente realizzati dalla The Clown Splatter, quindi da me e mia sorella. Sono ormai 5 anni che realizziamo questo tipo di effetti, che hanno riscosso un discreto successo tra gli appassionati del genere.

“L 38”, essendo un film indipendente, come avete pensato di distribuirlo su larga scala?
Stefano: Sul fatto della distribuzione abbiamo una grande notizia: il film verrà distribuito da Home Movies!
Mi chiedo spesso con tutti questi horror moderni dove andremo a finire, solo spaventi e niente trama. Avete un opinione sul cinema moderno? È possibile che le produzioni proprie, come la “The Clown Splatter”, porteranno l’horror verso una vera rinascita?
Mino: Secondo me si, la The Clown Splatter insieme alla Log & Transfer di Stefano Torrini, sta appunto lavorando in quella direzione. L 38 è solo l’inizio di una lunga serie di film che puntano molto sulla trama ed i personaggi senza tralasciare l’anima gore e splatter.
Vi ringrazio Mino e Stefano per il tempo che mi avete dedicato, spero di poter vedere al più presto il vostro lavoro “L 38” distribuito in Italia e all’estero.
Mino e Stefano: Ringraziamo te Alessio per il tempo che ci hai dedicato.