Abbiamo intervistato l’attrice polacca Blueberry Le.
Ecco cosa ci ha raccontato!
Buongiorno Blueberry Le! Come e quando nasce la tua grande passione per il cinema?
Buongiorno a voi e grazie per questa intervista! La mia passione nasce al mio arrivo a Milano, quando una mia vicina di casa, amica di Coppola e Polanski, iniziò a raccontarmi alcuni aneddoti su questi due grandi registi. Di cinema io non sapevo praticamente nulla, ma iniziai a divorare tutti i loro film. Dopo aver chiuso il mio percorso da modella, nel 2019 decisi di seguire i corsi di Wendy Alane Wright, una celebre Talent Manager di Hollywood, ed entro a far parte del suo gruppo, una comunità internazionale di attori e professionisti del settore che sta diventando sempre più grande e conosciuta. Ho infine frequentato qualche corso a Londra e a Los Angeles: quella libertà d’espressione durante le lezioni, la capacità di veicolare le emozioni del mio pubblico, l’adrenalina di recitare di fronte ad un pubblico… Beh, ho capito che questa era la mia strada.
Prima di parlare delle tue esperienze cinematografiche vorrei che ci parlassi della tua attività di modella.
Sono stata scoperta dalla agenzia BMG di L.A. mentre ero in California per studiare inglese, nel 2009. Avevo soltanto 15 anni e non potevo permettermi di lavorare per un’agenzia così importante negli States. Però quando sono tornata in Italia, dove già abitavo con la mia famiglia da qualche tempo, il mio sogno ha cominciato a prendere piede e nel 2011 ho iniziato a lavorare a Milano con le agenzie Elite e Fashion, collaborando con tantissimi brand italiani ed internazionali. Il mondo della moda mi ha permesso di viaggiare in molti paesi e mi ha trasmesso la passione per il lavoro sul set.
Tornando al cinema, correggimi se sbaglio, il tuo esordio davanti alla macchina da presa avviene con una figurazione nella serie tv di Prime Video “Vita da Carlo”, dedicata al grande Carlo Verdone.
In realtà il mio lavoro da attrice inizia con il lavoro da protagonista nel cortometraggio di Alex Doheny, “Accattone”. La casa di produzione Lantamfilm è una realtà più piccola e famigliare, e questo ci ha permesso di diventare molto amici. E proprio mentre ero a Roma per questo cortometraggio, sono stata scelta come comparsa per la serie con il grande Carlo Verdone, che uscirà a Novembre su Prime Video. Non vi posso rivelare nulla, però ho fatto parte di una scena piuttosto divertente… E poi, dal punto di vista di un’attrice che ha iniziato da poco la sua carriera nel mondo del cinema, vedere un’organizzazione e una troupe cosi precisa e professionale è stato molto eccitante!
Che ruolo hai avuto invece nel cortometraggio “Accattone” di Alex Doheny?
Interpretavo la protagonista senza nome, una giovane donna incinta costretta a fare scelte terribili. E’ stata un’esperienza molto intensa, anche per la forza della storia raccontata da Alex, ma abbiamo girato a Roma, probabilmente la mia città preferita al mondo. Quando uscirà andate a vederlo!
Hai girato anche molti video e fashion video. Ce ne puoi parlare?
Per più di 5 anni ho lavorato come modella in giro per il mondo. I video fanno parte del lavoro e tante volte sono molto creativi, dato che spesso non ci sono dialoghi e il messaggio si deve trasmettere tramite un gioco di immagini, musica, luce. Ce ne sono stati diversi, ma i miei preferiti sono rimasti Cats, accanto alla bellissima e simpaticissima Bianca Balti, Hero, un video di Villegas molto creativo, ed infine Innai Red, girato nella caldissima Malesia.
Sei una persona particolarmente sportiva e che cura il benessere del proprio corpo. So che hai praticato molti sport, ma uno mi ha colpito in particolare: il badminton! Ci puoi dire qualcosa su questa attività sportiva in particolare, ed in generale sulla cura del tuo corpo, legata alla recitazione?
Ah, il badminton è uno sport praticamente sconosciuto in Italia, simile al tennis, che praticavo durante il periodo in cui ho vissuto a Londra. Divertente, forse un po’ da nonne! Scherzi a parte, in generale la “fisicità” è un aspetto molto importante della professione di un attore. Il linguaggio del corpo, i movimenti etc. possono rivelare molto più di un personaggio che una lunga scena di dialogo. Per questo curo molto la mia alimentazione (sono vegana!) e faccio sport tutti i giorni: corsa, pesi, yoga sono alcune delle attività che pratico sempre.
Quali sono i tuoi film e generi cinematografici preferiti?
La lista è decisamente lunga! Ultimamente ho visto molti film drammatici, qualche thriller e i grandi film romantici del passato. Insomma, spazio tra i film a seconda del mio umore: Pretty Woman, Erin Brokovich, Parasite, The Holiday etc. Ma amo anche i film francesi come Rrrrrr e la serie di Asterix e Obelix con Gerard Depardieu (tutta la mia infanzia si è basata sulle battute di quei film!). Poi c’e anche qualche film polacco di cui non potrei fare a meno, come Nigdy w Zyciu, Tylko mnie kochaj, Pieniade to nie wszystko, titoli un po’ impronunciabili che ahimè non sono mai arrivati sul mercato italiano.
I lettori di CineAvatar amano molto il cinema horror. Ti piace questo genere? Se si, quali sono i tuoi film horror preferiti?
Da piccola, guardavo di nascosto molti film horror insieme al mio migliore amico e poi ci facevamo paura a vicenda. Ora invece preferisco altri generi, ma recentemente ho molto apprezzato A Quiet Place di John Krasinski. E voglio vedere il seguito!
Ti piace leggere? Quali sono i libri che ami di più e che ti porteresti nella classica isola deserta?
Adoro leggere! Sicuramente porterei i libri del sociologo e storico israeliano Yuval Noah Harari, qualcosa sull’intelligenza emotiva di Daniel Goleman, “Pensieri Lenti & Veloci” di Kahneman, i manuali di Stanislavski e qualche biografia. Insomma, avrei bisogno di qualche valigia!
So che prestissimo sarai impegnata in un cortometraggio molto ambizioso del giovane regista veneto Nicola Pattaro Pegg, “Alpha e Omega”. Ci puoi dare qualche anticipazione sul tuo ruolo? Siamo molto curiosi.
Sì, diciamo solo che io avrò un ruolo “divino”… Il resto dovrete scoprirlo voi!
Ti va di salutare i tuoi followers e i lettori di CineAvatar?
Certamente! E vi invito a seguire l’uscita del prossimo cortometraggio.