Guardiani della Galassia: Volume 3 di James Gunn è il film che chiude la miglior trilogia dell’MCU mostrando cuore, azione e l’orrore della realtà.

Guardiani della Galassia: Volume 3 è un film di chiusura, in tutti i sensi. Ultimo tassello della trilogia dedicata al gruppo di supereroi e canto del cigno di James Gunn che lascia trionfalmente l’MCU.

Guardiani della Galassia Vol. 3 trailer
I protagonisti di Guardiani della Galassia Volume 3 recensione
DI COSA PARLA GUARDIANI DELLA GALASSIA VOLUME 3?

Il film che porta a compimento la trilogia cosmica di James Gunn si occupa principalmente di svelare dolorosi retroscena del passato di Rocket, un passato che torna a colpire con tremenda spietatezza nel presente della famiglia allargata e disfunzionale dei Guardiani.
Gli eroi, capitanati da Star Lord si ritrovano coinvolti in una lotta fra la vita e la morte, il cui esito (una volta tanto) non mette in pericolo l’universo ma solo la loro realtà famigliare.

COM’È GUARDIANI DELLA GALASSIA: VOLUME 3?

Guardiani della Galassia: Volume 3 si pone come perfetto e agrodolce finale di un cerchio narrativo ampio, rivoluzionario e pieno di passione.
Il film, in particolar modo per quanto riguarda le immagini proposte, non è sicuramente di “facile” fruizione ma, senza fare spoiler, è complesso spiegare perché.
L’ultima fatica di Gunn fa sembrare, in alcuni punti, altri cinecomic sulla carta più “dark” e “adulte” come un divertissement da adolescenti.

QUAL È IL PERNO DEL FILM?

Trovarsi, perdersi e perdere, restare o scappare.
Fare parte di una famiglia ha spesso a che vedere con almeno una di queste azioni (e a volte con più d’una contemporaneamente). Ed è proprio la famiglia, come negli altri due film dedicati ai Guardiani, il perno attorno a cui gira tutto.
Da tempo, come già anticipato in Ant-Man and The Wasp: Quantumania, la Marvel sta parlando attraverso le sue colorate – e chiassose – avventure, di genitori e genitorialità.
A volte gli manca l’atterraggio, a volte invece confeziona blockbuster che sanno perfettamente di cosa vogliono parlare e lo fanno con grande cura e cuore.
Ed è questo il caso.

Guardiani della Galassia volume 3 recensione
I protagonisti di Guardiani della Galassia Volume 3 recensione
DOVE SI POSIZIONA RISPETTO AGLI ALTRI FILM DEL MCU?

Nel grande arazzo dei Marvel Studios, Guardiani della Galassia: Volume 3 è un ricamo solitario, anche se alcuni elementi della sua trama (l’arco di Gamora su tutti, ovviamente) sono intellegibili solo a chi segue questa folle corsa dall’inizio.
Il cerchio che però si compie all’interno della narrazione di Gunn è però semplicemente perfetto. Se, per pura ipotesi, chi scrive fosse un fan Marvel sfegatato da 35 anni, potrebbe spezzarglisi il cuore ogni volta che pensa al fatto che l’autore di St. Louis sia ormai definitivamente passato alla Distinta Concorrenza.
Ma ovviamente siamo nel campo delle ipotesi più sfrenate.

UN FILM ATIPICO E…

Guardiani della Galassia: Volume 3 è un horror terrificante, un incubo ad occhi aperti se siete animalisti e, contemporaneamente, una dolcissima carezza fatta da un regista ad un gruppo di personaggi (e di fan) che ama come una….(indovinate un po’) FAMIGLIA.