David O. Russell torna al cinema con Amsterdam, film con Christian Bale, John David Washington, Margot Robbie e un cast stellare

Ispirato al complotto commerciale del 1933, Amsterdam racconta la storia di tre amici: il medico Burt (Christian Bale), l’infermiera Valerie (Margot Robbie) e l’avvocato Harold (John David Washington).

Burt e Harold sono testimoni di un omicidio, ma finiscono per diventare presto dei sospettati. I tre, nel tentativo di stanare il colpevole e ristabilire la loro reputazione, scopriranno di essere al centro di una delle trame più sconvolgenti della storia americana.

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Christian Bale, Margot Robbie e John David Washington in una foto di scena di Amsterdam recensione
Epic Fail?

Scritto e diretto da David O. Russell, Amsterdam è promettente nel suo intento iniziale. Se si va oltre il cast stellare, che vanta grandi star come Christian Bale, Margot Robbie, John David Washington, Robert De Niro, Rami Malek, Anya Taylor-Joy e la promessa di una storia ricca di personaggi, cospirazioni e omicidi, il film è una delusione.

Dietro agli intenti epici della vicenda, c’è una mancanza di profondità emotiva che rende Amsterdam un film tedioso. L’estetica non gioca a favore del lungometraggio e il ritmo è costantemente sconnesso e troppo caotico, soprattutto nel passaggio da una scena di azione all’altra, tra una location e l’altra. La sceneggiatura di Russell rimane incastrata in un dedalo di situazioni insensate e si esaurisce ben prima della fine del film (quelle due ore e un quarto sono fin eccessive).

Definire l’opera di Russell fallimentare è un eufemismo se si vuole sottolineare lo stupore generato da un film che, pur avendo tutte le carte in regola per essere un capolavoro, finisce per sbagliare clamorosamente. Amsterdam parte con dei buoni propositi, ma presto entra in una fase delirante, come se avesse esaurito tutto il necessario per funzionare. Salta tra i generi senza motivo, passando dal giallo investigativo alla finzione politica, dalla commedia stravagante al grottesco, ma incredibilmente, senza procedere mai.

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Christian Bale, Margot Robbie e John David Washington in una foto di scena di Amsterdam recensione
Prova di cast? No, di Bale.

Alla terza collaborazione con David O. Russell (dopo The Fighter e American Hustle), Christian Bale si conferma una forza della natura e si può considerare la parte migliore di del film, offrendo dialoghi e acrobazie comiche con un impegno corposo che dona a Berendsen credibilità.

Dall’altra parte abbiamo John David Washington che, per quanto disinvolto, non riesce a essere memorabile. Tuttavia, Washington accende una piacevole chimica con Margot Robbie che rende promettente, almeno inizialmente, la storyline romantica, ma che sul finale sembra diventare fragile. Infine Margot Robbie è un vulcano di emozioni e la sua versione è vertiginosamente seducente.

Al trio di protagonisti, come già detto, si affiancano una quantità variopinta di personaggi che fanno più che altro di contorno senza lasciare davvero il segno: Rami Malek, Chris Rock, Anya Taylor-Joy, Timothy Olyphant, Zoe Saldana, Robert De Niro, Michael Shannon, Mike Myers e Taylor Swift.

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