Venezia 76: svelato il programma Venezia Classici

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Venezia classici
Venezia Classici
New York, New York di Martin Scorsese tra i film di Venezia Classici
Oltre a quello della selezione ufficiale, e di quello relativo alla sezione parallela della Giornate degli Autori, è stato svelato anche il sempre interessante programma di Venezia Classici. Quest’anno a presiedere la Giuria di studenti di cinema che assegnerà i Premi ai migliori classici restaurati a Venezia 76 tra pellicole e documentari sarà la regista e sceneggiatrice Costanza Quatriglio (Sembra mio figlio, Con il fiato sospeso). Tenetevi pronti perché i titoli che seguiranno vi manderanno fuori di testa.
Ecco quindi l’elenco completo dei restauri di Venezia Classici 2019:
  • Radiazioni BX: Distruzione Uomo di Jack Arnold (1957), restauro di Universal Pictures;
  • Strategia del ragno di Bernardo Bertolucci (1960), restauro di Fondazione Cineteca di Bologna e Massimo Sordella in collaborazione con Compass Film;
  • La Commare Secca di Bernardo Bertolucci (1962), restauro di CSC-Cineteca Nazionale in collaborazione con RTI-Mediaset;
  • Estasi di un delitto di Luis Buñuel (1955), restauro di Cineteca Nacional México in collaborazione con Sindicato de Trajadores de la Producción Cinematográfica;
  • Il passaggio del Reno di André Cayatte (1960), restauro di Gaumont;
  • Maria Zef di Vittorio Cottafavi (1981), restauro di Rai Teche in collaborazione con Cineteca del Friuli, Fuori Orario (Rai3) e Museo Nazionale del Cinema di Torino;
  • Crash di David Cronenberg (1996), restauro di Recorded Picture Company e Turbine Media Group (supervisione del restauro di David Cronenberg e del direttore della fotografia Peter Suschitzky);
  • Francisca di Manoel De Oliviera (1981), restauro di Cinemateca Portuguesa – Museu do Cinema;
  • The house is black di Forough Farrokhzad (1962), restauro di Fondazione Cineteca di Bologna e Ecran Noir productions, in collaborazione con Ebrahim Golestan, con il sostegno di Genoma Films e Mahrokh Eshaghian;
  • Lo sceicco bianco di Federico Fellini (1952), restauro di Fondazione Cineteca di Bologna nell’ambito del progetto “Fellini 100” in collaborazione con RTI-Mediaset e Infinity;
  • Nella corrente di Istvan Gaal ( 1963), restauro di Hungarian National Film Fund – Film Archive;
  • The Hills of Marlick di Ebrahim Golestan (1964), restauro di Ecran Noir productions e Fondazione Cineteca di Bologna in collaborazione con Ebrahim Golestan e il National Film Archive of Iran. Con il sostegno di Mahrokh Eshaghian e Genoma Films;
  • La morte di un burocrate di Tomas Gutiérrez Alea (1966), restauro di Academy of Motion Picture Arts and Sciences (Archive) e Cinemateca de Cuba;
  • Out of the blue di Dennis Hopper (1980), restauro di Discovery Productions (John Alan Simon e Elizabeth Karr);
  • Estasi di Gustav Machaty (1932), restauro di Národní filmový archiv (Cineteca di Praga) con il sostegno di Milada Kučerová e Eduard Kučera e la collaborazione di Film Servis Festival Karlovy Vary;
  • Mauri di Serata Mita (1988), restauro di New Zealand Film Commission;
  • Tiro al piccione di Giuliano Montaldo (1961), restauro di CSC-Cineteca Nazionale in collaborazione con Surf Film;
  • New York, New York di Martin Scorsese (1977), nuova copia 35mm realizzata da Metro Goldwyn Mayer (MGM), in occasione del 100° anniversario della United Artists;
  • Viburno Rosso di Vasiliy Shukshin (1973), restauro di Mosfilm Cinema Concern (produttore del restauro Karen Shakhnazarov);
  • Il grande Gaucho di Jacques Tourneur (1952), restauro di Twentieth Century Fox e The Film Foundation.
Fonte: La Biennale