Terminator: James Cameron vuole rilanciare il franchise con una nuova trilogia

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Arnold Schwarzenegger e James Cameron sul set di Terminator 2 – Il Giorno del Giudizio
James Cameron, regista di Terminator (1984) e Terminator 2 – Il Giorno del Giudizio (1991), sta pensando al modo di rilanciare il celebre franchise di fantascienza attraverso una trilogia nuova di zecca.
Ecco quanto dichiarato dal filmaker canadese in occasione di un’intervista per il sito News.com.au:
“La domanda è: il franchise ha fatto il suo corso o può essere rinfrescato? Può avere ancora importanza ora che il nostro mondo sta raggiungendo quella che era la fantascienza dei primi due film? Viviamo in un’era di droni predatori, sorveglianza, grandi quantità di dati e intelligenze artificiali in costante sviluppo.
Ho cominciato quindi a discuterne con David Ellison, l’attuale detentore dei diritti del franchise di Terminator a livello mondiale. Tra un anno e mezzo, i diritti sul mercato statunitense torneranno a me, grazie alla legge americana sui diritti d’autore, e perciò stiamo discutendo insieme di ciò che sarà possibile fare. Al momento, siamo impegnati a immaginare un arco di tre film e reinventare la saga.”
I diritti di Terminator vennero al tempo ceduti per 1 dollaro da Cameron (reduce dal suo esordio alla regia con Piraña paura) alla produttrice Gale Ann Hurd (sua seconda moglie), per poi essere acquistati a Cannes nel 2011, al prezzo di 20 milioni di dollari, da Megan Ellison (sorella di David) e la sua Annapurna Pictures. Lo stesso Cameron, tuttavia, ebbe la lungimirante idea di aggiungere al suo contratto di cessione una piccola clausola, la quale prevedeva il ritorno dei diritti nelle sue mani per il 2019.
Il regista non ha mancato di sottolineare come non sia mai stato in grado di apprezzare i capitoli del franchise che hanno seguito le due pellicole originali:
“Penso sia abbastanza noto che io non provi molto rispetto per i film che sono stati realizzati negli anni a seguire. In quel momento ero a favore di Arnold [Schwarzenegger ndr] perchè è un amico stretto. Ci conosciamo ormai da 33 anni e, per questo motivo, ho sempre cercato di sostenerlo e di non essere mai troppo negativo… ma ritengo che quelle pellicole non funzionino per vari motivi.”
Cosa ne pensate?