L’emergenza sanitaria da Coronavirus negli Stati Uniti è così grave che è certo il posticipo di Tenet e Mulan “non prima di settembre”

Mentre la California estende il lockdown del 1° luglio, e su ordine del governatore Gavin Newsom chiude le attività non essenziali quali cinema, bar, musei, palestre e luoghi di culto, The Hollywood Reporter rivelache non ci sono i presupposti per ripartire in sala.

Il Covid-19 non è scomparso, circola ancora in ogni angolo del mondo soprattutto negli Stati Uniti, dove solo nell’assolata California si sono registrati 8.358 nuovi casi con un aumento di ricoveri del 28% solo nella giornata di domenica 12 luglio.

L’analista di MKM Partner Eric Handler, non ha nessun dubbio riguardo il posticipo di Tenet e Mulan – fissati negli Usa per il 12 e il 21 agosto – vista la situazione attuale su suolo americano e nei grandi stati col maggiore afflusso di pubblico.

Le prospettive a breve termine per le azioni relative alle mostre rimangono estremamente offuscate, data l’incertezza su quando i cinema saranno in grado di riaprire con i nuovi film di Hollywood”, ha scritto. “E’ improbabile che Tenet debutti il 12 agosto, dato il numero crescente di casi COVID-19 in aree chiave, come la California, il Texas e la Florida, insieme alla lenta ripresa dell’economia di New York”. A nostro avviso, sarebbe un miracolo vedere cinema e teatri riaprire a livello nazionale non prima di settembre”.

Anche se la situazione in Europa è meno grave che nella Americhe, Handler non ha dubbi che i film non arriveranno nei cinema del Vecchio Continente fino a quando non ripartirà il mercato nordamericano. “L’America Latina, con il suo alto (e rapido aumento) di casi di COVID-19, sembra essere ancora più indietro rispetto a un’eventuale riapertura nordamericana

E la Cina con il suo silenzio rimane un grande punto interrogativo, dato che il governo è stato riluttante fin dall’inizio della pandemia a rilasciare commenti sulla ripresa degli affari del settore fieristico.

Handler ha aggiornato le precedenti previsioni di incasso per il 2020 con un calo di quasi il 70% rispetto al precedente studio che parlava di 55%-60%”, aggiungendo: “Per la seconda metà dell’anno prevediamo che le entrate del terzo e quarto trimestre del box office potrebbero scendere rispettivamente del 90% e del 50% rispetto alle nostre precedenti previsioni che prevedevano un calo del 65% e del 29%“.

La grande crisi economica mondiale si è ramificata in ogni settore, dalla base fino ai vertici dello star system mondiale.

Fonte: The Hollywood Reporter