PROIETTILI D’ARGENTO, il cinema di Argento degli anni Duemila secondo Claudio Bartolini

Proiettili d’Argento di Claudio Bartolini rilegge in chiave inedita il cinema degli anni Duemila del Maestro romano.

Notte di Halloween, notte e…Proiettili d’Argento.

Per celebrare la vigilia di Ognissanti arriva su Cine34 la maratona Notte d’Argento, oggi 31 ottobre a partire dalle 00.30 circa, con 3 film del Maestro del Terrore – in ordine di messa in onda: La terza madre, Il cartaio e Non ho sonno – realizzati nel nuovo Millennio.
Negli anni Duemila, luogo e tempo di analisi dell’illuminante “PROIETTILI D’ARGENTO. GLI ANNI DUEMILA DEL MAESTRO DEL TERRORE! di Claudio Bartolini, fotogramma #26 edito da Bietti per la collana ideata e diretta con da Ilaria Floreano. Un libro che, per utilizzare il gergo calcistico, parla di “tattica”, quella argentiana, e di ciò che sta sotto gli occhi di tutti ma su cui nessuno, o quasi, si sofferma.

9 cartucce sparate con precisione e meticolosità dal filologo Bartolini, uno dei pochi esperti in materia a guardare oltre, a scavare in profondità e abbattere la superficie per ribaltare luoghi comuni radicati nell’immaginario collettivo, fardello del cinema post 2000 del Dario nazionale.

Una nuova sfida tutta “argentiana”

E siccome Claudio e Ilaria amano le sfide, dopo il tanto dibattuto Occhiali Neri hanno deciso di misurarsi con il Moloch argentiano per riesaminarne le forme e i contenuti in un nuovo INLAND. Quaderni di cinema. Il numero 15, per la precisione, dedicato proprio a Dario Argento. Un volume in formato esteso con tanti contributi, sfaccettati e particolari, sui film del regista capitolino. Un progetto editoriale ambizioso che rilegge e approccia in modo inedito l’opera omnia, e quindi il cinema, di Argento.

Proiettili d’Argento è disponibile in formato e Epub a 1,99 su Bietti.it, su Amazon.it Kindle a 2,69 e in copia cartacea a 4,99 euro. Inoltre, Bietti propone una combo al prezzo speciale di 12 euro (anzichè 15 euro) con Fotogramma + INLAND.

Trovate i dettagli nell’immagine qui sotto:

Perchè un nuovo testo su Dario Argento?

Cosa si può dire sul regista di 4 mosche di velluto grigio e Profondo rosso che non sia già stato detto nelle decine di saggi a lui dedicati in oltre 50 anni di carriera? Ha persino scritto un’autobiografia! Per quanto sui generis.

Ebbene, qualche cosa nuova da dire c’è. E se qualcuno può dirla è l’autore di questo Fotogramma, quel Claudio Bartolini che da solo ha compilato l’enciclopedia – da molti considerata definitiva – sul Cinema giallo-thriller italiano. Grazie alla sua abilità di far emergere elementi degni di attenzione – dando loro il giusto peso (non di più, non di meno) – che stanno sotto gli occhi di tutti ma su cui quasi nessuno si sofferma; e di fornire un’analisi filmica partendo dal linguaggio cinematografico insieme a una lettura illuminante (ciò che “i critici cinematografici” dovrebbero fare sempre).

Ci è riuscito nel 2009 scrivendo “Il gotico padano. Dialogo con Pupi Avati”, ci riprova oggi con questi nove “proiettili” dedicati ad altrettante sequenze di altrettanti film realizzati dal nostro Maestro del terrore (e dell’orrore) nel nuovo millennio, a partire dal 2001 di Nonhosonno fino al 2022 di Occhiali neri. Titoli, come gli altri sette affrontati qui, incorsi nel disprezzo, quando non nel dileggio, di gran parte della critica italiana (ultimamente anche del pubblico).

Niente di nuovo, per il Dario nazionale, osannato dai fan di tutto il mondo e (forse proprio per questo) spesso bersaglio di strali avvelenati da parte dei “recensori”.
Eppure, bastano pochi minuti sapientemente selezionati da ciascun film per ritrovare movimenti, inquadrature, tagli di montaggio o invenzioni tecniche o con la colonna sonora, insomma ciò che ha reso Argento Argento. Un monumento vivente, che non smette di sfidarsi e a volte vince, più spesso perde, sempre si (e ci) diverte.

Claudio Bartolini, co-fondatore e direttore del periodico monografico «INLAND. Quaderni di cinema» e co-direttore della collana I libri di INLAND (Bietti), è attualmente il responsabile della comunicazione di gruppo immobiliare Tempocasa. Tra le sue pubblicazioni: i saggi cinematografici Il gotico padano. Dialogo con Pupi Avati, Il cinema giallo-thriller italiano e Sotto il vestito niente [di Carlo Vanzina], il romanzo autobiografico A Italia ’90 avevo otto anni.