
C’è una sorta di smarrita innocenza nel modo in cui Jake Gyllenhaal osserva il mondo attraverso gli occhi sgranati e impauriti di Jeff Bauman, autore del libro autobiografico Stronger. Quest’ultimo ha perso entrambe le gambe in seguito a una delle violente esplosioni avvenute durante l’attentato alla maratona di Boston del 15 aprile 2013.
E’ lo stesso protagonista a definirsi più di una volta un bambinone incapace di crescere e al quale è stato strappato qualcosa di veramente prezioso. Giocando ancora una volta la carta della propria estrema fisicità dopo la grande prova ne Lo Sciacallo (Nightcrawler), Gyllenhall si dimostra abilissimo nel restituire il forte disorientamento e l’intera gamma di debolezze emotive che, dall’oggi al domani, si sono materializzate sulle spalle di Bauman come un peso invisibile ma con forti ripercussioni sulla vita di chiunque lo circondasse.
