STAR TREK BEYOND, la recensione del film di Justin Lin

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Photo credit: Kimberley French © 2016 Paramount Pictures. All Rights Reserved. STAR TREK and all related marks and logos are trademarks of CBS Studios, Inc.
Photo credit: Kimberley French © 2016 Paramount Pictures. All Rights Reserved. STAR TREK and all related marks and logos are trademarks of CBS Studios, Inc.
star trek beyond
Il poster italiano di Star Trek Beyond
Star Trek Beyond segna il ritorno sul grande schermo di un nuovo capitolo della serie reboot dalle atmosfere più spregiudicate rispetto ai film precedenti. La regia è cambiata, e si vede. Il Justin Lin di Fast and Furious ha preso le redini dell’universo fantascientifico di Kirk, Spock & Co, un’impresa tutt’altro che ardua dato l’eccellente lavoro di restauro e rinfresco operato da J.J Abrams (un giorno bisognerebbe discutere seriamente attorno all’importanza della sua figura per Hollywood nell’ultimo decennio).
Per fare un buon film bastava infatti prendere i punti cardine, efficacissimi, dei lungometraggi antecedenti e svilupparli secondo il medesimo principio. È lecito pensare al percorso di formazione dell’eroe Kirk da completare e al rapporto di Spock con le emozioni, da ampliare ulteriormente. Le dinamiche tra i membri dell’Enterprise si sono rivelate molto ben ingegnate da potere andare avanti per intere “stagioni” cinematografiche. E così è stato, Star Trek Beyond è infatti un divertente episodio, per quanto minore come riuscita e ambizioni, di una lunga serie TV. Delizia per gli appassionati e piacevole intrattenimento per i meno avvezzi, tutto ciò che funziona in Star Trek continua a funzionare.
Dopo un prologo dalle atmosfere molto simili a quelle scanzonate di Guardiani della Galassia, Lin ci regala subito i migliori minuti del suo lungometraggio: l’attenzione del regista viene catturata dai retroscena delle avventure spaziali, dal ritorno a casa dei protagonisti, dai membri secondari della flotta, gli stessi che normalmente sarebbero carne da macello e che, invece, vengono considerati come parte integrante e valore aggiunto all’immenso personaggio dell’Enterprise. Tutto questo per 10 minuti. Non appena infatti la pellicola entra nel vivo si rivela ciò che è: un film senza grandi ambizioni, che si limita a nuotare in un mare d’oro, seguendo la corrente e faticando a cambiare direzione.
Photo credit: Kimberley French © 2016 Paramount Pictures. All Rights Reserved. STAR TREK and all related marks and logos are trademarks of CBS Studios, Inc.
Photo credit: Kimberley French © 2016 Paramount Pictures. All Rights Reserved. STAR TREK and all related marks and logos are trademarks of CBS Studios, Inc.
Star Trek Beyond delude rispetto alle premesse (o promesse) iniziali, non rispetto a quanto i conoscitori della saga si sarebbero aspettati. I bellissimi colori del poster, ad esempio, sono del tutto assenti nel film (la proiezione 3D a cui rende la visione piuttosto buia, tanto da rendere difficilmente decifrabili le scene ambientate di notte). Le folli corse con le navi spaziali, che sembravano il punto forte dei trailer, sono molto limitate e convenzionali, lo spettacolare design delle creature aliene risulta efficace solo per la magnetica Jaylah (quando è inquadrata ruba la scena), ma per nulla con l’artefatto villain Krall. Particolarmente discutibile è la scelta di rivelare le motivazioni del cattivo solamente nel terzo atto; una decisione presa dagli sceneggiatori che costringe lo spettatore a osservare Beyond per quasi l’intera durata senza sapere cosa muove il principale avversario dei protagonisti, non avendo nemmeno chiara la posta in gioco.
Questi sono i problemi. Però, una volta consapevoli di essere lontani dal livello di brillantezza raggiunto nel 2009, e collocando la narrazione nella giusta prospettiva, come un passaggio non indispensabile nell’equilibrio del franchise, la pellicola diventa più godibile.
L’opera di Lin si rivolge ai fan più accaniti della serie, che apprezzeranno sicuramente i numerosi omaggi al compianto Leonard Nimoy (forse troppi per chi non nutre affetto filiale nei confronti dell’attore) e l’aura nostalgica che circonda le vicende.
Photo credit: Kimberley French © 2016 Paramount Pictures. All Rights Reserved. STAR TREK and all related marks and logos are trademarks of CBS Studios, Inc.
Photo credit: Kimberley French © 2016 Paramount Pictures. All Rights Reserved. STAR TREK and all related marks and logos are trademarks of CBS Studios, Inc.
Star Trek è infatti, ad oggi, il migliore modo per trasmettere la meraviglia della scoperta, il superamento dell’impossibile e la fiducia nel progresso. L’Enterprise rimane ancora un oggetto cinematografico eccezionale e inesauribile verso cui tutti, soprattutto i più piccoli, dovrebbero tendere lo sguardo. Dal viaggio di Ulisse fino a quello di Kirk, lo spazio infinito come ultima frontiera può continuare ad insegnare valori importanti e a sedimentare nella cultura popolare i semi di una speranza verso il futuro che, in questi tempi, non può che regalare un sorriso.
Consigliato a: più gli appassionati hard core che a quelli occasionali. Ma mi piacerebbe vedere le famiglie in sala, è un film anche per loro.
Gabriele Lingiardi

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