
Presentato nella sezione Alice nella Città dell’11ma edizione della Festa del Cinema di Roma, Sing Street è una commedia musicale e romantica diretta da John Carney.
Siamo nella Dublino del 1985, in piena esplosione pop/dark punk, e la vita del timido e riservato 16nne Conor (Ferdia Walsh-Peelo) è scalfita dai continui litigi dei genitori. A causa di problemi economici, il giovane dovrà cambiare scuola, finendo in un istituto cattolico dove a rendergli la vita difficile troverà il Direttore Baxter (Don Wycherley) e il bulletto skinhead Barry (Ian Kenny).
Attraverso la sfrenata passione per la musica, condivisa con il fratello maggiore Brendan (Jack Reynor), reo di aver abbandonato il college, trova quel conforto di cui sente il bisogno. Dopo aver conosciuto la bella Raphina (Lucy Boynton), della quale s’innamora perdutamente, fonda i Sing Street e coinvolge la ragazza in alcuni suoi videoclip, dimostrando non solo una capacità compositiva decisamente romantica ma anche uno stile vocale degno di nota.
Carney ha dato vita a un piccolo gioiello semi-biografico (lui stesso è nato a Dublino e suonava il basso in un gruppo rock con il quale ha fatto diversi videoclip), spensierato e nostalgico, dove la musica è in perfetta sintonia con la gamma di emozioni del giovane protagonista, amplificandone la maturazione psicologica in direzione dei suoi istinti e desideri. La dolcezza visiva di una spensieratezza adolescenziale trascina lo spettatore più maturo in un limbo nostalgico, verso un’età dove follia e amore vivevano serenamente e di pari passo. Non esistono mezze misure per un adolescente: quando odia, lo fa al 100% e, quando ama, si spinge più in là che può.
