La recensione del film Go Dante Go Go Go di Alessio Nencioni

La storia di Go Dante Go Go Go è quella di un giovane regista di nome Dante, frustrato e pieno di problemi di ogni tipo, che decide di partecipare ad un festival di cortometraggi. Le modalità della partecipazione sono però alquanto particolari: Dante girerà 10 corti che rappresenteranno 10 generi cinematografici diversi. Un lavoro immane. Il volenteroso regista chiederà aiuto alla sua crew, una crew alquanto scalcinata e bizzarra.

Questa, in estrema sintesi, la trama dell’ultima fatica del vulcanico regista toscano Alessio Nencioni, autore, qualche anno fa (precisamente nel 2015) di “Possessione demoniaca“. Quest’ultimo film non era un horror particolarmente riuscito, ma si è guadagnato comunque, nel corso del tempo, la fama di piccolo cult amatoriale-underground.

Con Go Dante Go Go Go Nencioni alza di gran lunga l’asticella della qualità. La sua è una commedia sui generis, felicemente “imbastardita” con altri filoni, giocoforza, visto il plot. Il film, fin dall’incipit, fa capire allo spettatore la direzione che vuole prendere: divertentissimo lo scontro tra il protagonista e il professore universitario, stanco di vedere consegnate da Dante opere con taglio troppo autoriale. Le sequenze cult si sprecano: gli incontri per costituire la crew, il casting, l’assunzione di sostanze psicotrope da parte della troupe (con momenti deliranti oltre ogni dire), l’incontro con il rapper criminale, l’omaggio al mostro della laguna nera, lo scoppiettante finale. Non tutte le “situazioni” risultano riuscite, ma nella media il film di Nencioni intrattiene e scatena molte risate. E tutto ciò è quasi un miracolo, se si pensa al budget inesistente con il quale è stato girato il lungometraggio.

go dante go go go

Il merito va soprattutto a chi ha scritto, girato e montato questo film. Ma un grande punto di forza è anche quello del cast, a partire dalle azzeccatissime interpretazioni dei due protagonisti, Giacomo Dominici e Giacomo Casali. I due sono semplicemente perfetti nel rendere al meglio i loro personaggi: cose da non crederci, visto che – è bene ricordarlo – siamo nel campo dell’amatoriale, non certo del low budget o dell’indie con budget.

Inoltre c’è una grandissima cura da parte di Nencioni nello scegliere il cast di attori secondari. Partecipano al film decine di attori in piccoli ruoli, e tutti scelti bene. Questo “esercito” di non professionisti dà miracolosamente un valore aggiunto a Go Dante Go Go Go. In particolare spiccano 4 di loro, davvero bravissimi: Gabriel Gori, Giorgio Borroni, Ali Ferman e Marta Falugiani. Nel cast, oltretutto, ci sono anche Martyna Smith e Michele Coppini.

Una commedia consigliata che fa ridere e divertire molto di più di tantissime produzioni italiane ad alto budget e/o hollywoodiane. Go Nencioni Go Go Go!