
Dopo Non si ruba a casa dei ladri, i fratelli Vanzina tornano al cinema con Caccia al tesoro, commedia che prende spunto da Operazione San Gennaro di Dino Risi per rendere omaggio a Napoli e alla sua importanza nel panorama dell’umorismo e del cinema popolare italiano.
Protagonista del film è Domenico, interpretato da Vincenzo Salemme, un attore fallito che vive nella casa della cognata Rosetta (Serena Rossi) con il nipotino di nove anni affetto da una malattia cardiaca grave ma anche operabile. La guarigione del bambino è possibile solo sottoponendolo ad un’operazione negli Stati Uniti dal costo elevato, circa 160 mila euro. Domenico e Rosetta decidono di chiedere un miracolo a San Gennaro e mentre si confidano ad alta voce con il Santo, questo sembra rispondergli dando il via libera a rubare una pietra della sua preziosa mitra custodita nel museo all’interno della cripta della chiesa. Accanto alla coppia troviamo Ferdinando (Carlo Buccirosso), un padre con debiti e fresco di separazione, ascolta l’intera conversazione e minaccia di rivelare tutto alla polizia a meno che anche lui entri a far parte del colpo. Così Domenico e Ferdinando si associano e organizzano per rubare la mitra. La sera del furto, dopo aver colto sul posto altri due ladri romani con il loro stesso intento (Max Tortora e Christiane Filangieri), si accorgono che il “tesoro di San Gennaro” è stato trasferito per una mostra a Torino. Inizia così la caccia al tesoro che si districherà in svariate, e ironiche, (dis)avventure.
