X-Men Dark Phoenix New Mutants
X-Men: Dark Phoenix e New Mutants posticipati al 2019
20th Century Fox ha posticipato le release di X-Men: Dark Phoenix e New Mutants.
Inizialmente prevista il 2 novembre 2018, l’uscita di X-Men: Dark Phoenix è stata spostata al 14 febbraio 2019. Al suo posto, nello slot del 2 novembre, andrà a posizionarsi Bohemian Rhapsody, il biopic sui Queen.
Per quanto riguarda invece New Mutants, Fox ha comunicato che l’uscita, precedentemente fissata per il 22 febbraio 2019, subirà uno slittamento nel periodo estivo, più precisamente il 2 agosto .
I motivi di tali ritardi sono diversi. X-Men: Dark Phoenix, che vedrà nuovamente il coinvolgimento degli attori Jennifer Lawrence e Michael Fassbender, in seguito ai test screen, necessita di riprese aggiuntive. Il problema è che, dati gli impegni degli attori coinvolti, la procedura è più difficoltosa. Per questo Fox ha dovuto spostare le riprese da agosto a settembre di quest’anno, ma dati i tempi per poter ultimare la post-produzione e gli effetti speciali, l’uscita è stata rinviata.
X-Men: Dark Phoenix e New Mutants
Sophie Turner in una scena di X-Men: Dark Phoenix
Capitolo New Mutants. Con il primo posticipo di uscita nelle sale, Fox voleva aggiungere nuove riprese per rendere il cinecomic più spaventoso, integrando così nuovi personaggi al cast esistente. Tuttavia il film non è risultato abbastanza pauroso e il regista Josh Boone ha apportato un taglio che allo Studio non è piaciuto, volendo rendere il blockbuster distintivo e diverso come avvenuto con Logan e Deadpool. Sembra infatti che questa scelta comporti l’obbligo di rigirare circa il 50% della pellicola, aggiungendo uno o due nuovi personaggi che dovranno essere presenti lungo tutta la storia. Inoltre queste richieste mettono in disaccordo il regista e lo Studio.
X-Men: Dark Phoenix e New Mutants
Maisie Williams in una scena di New Mutants
X-Men: Dark Phoenix e New Mutants si pongono quindi come progetti ambiziosi e diversi rispetto a molti precedenti blockbuster creando nuovi confini. Non resta che vedere se le alte aspettative verranno confermate.
Fonti: Collider e Deadline