E’ stato proprio l’attore Robert De Niro ad annunciare, durante un’intervista per Il Messaggero, il suo ruolo di protagonista nel biopic in lavorazione sulla figura di Enzo Ferrari, personalità di spicco nel mondo dell’industria automobilistica e nella storia del nostro paese, nonché fondatore della celebre Scuderia Ferrari.
“Per me è un onore e una gioia raccontare la vita di un uomo fuori del comune che rivoluzionò il mondo dell’automobile e attraversò periodi storici e sociali diversi, dal fascismo alla democrazia, dalla guerra al benessere economico. E’ una storia sulla creatività, sul coraggio e destinata ad appassionare il pubblico di ogni Paese e di ogni età. Ho deciso di abbracciare questa avventura anche perché è da molto che non mi imbatto in un progetto cinematografico così avvincente”.
Il progetto è stato fortemente voluto dal produttore italiano e titolare della TriworldGianni Bozzacchi che, dopo aver raggiunto un accordo con la Tribeca Film di De Niro, ha manifestato tutto il suo entusiasmo per quelle che sono le attuali premesse:
“Il film si intitolerà Ferrari e si baserà su un impianto epico, avrà un alto budget e coprirà un arco temporale ampio, dal 1945 agli anni Ottanta, in un intrecciato gioco di epoche ed episodi, partendo dalle interviste rilasciate da Ferrari al giornalista Gianni Minà. Niente a che vedere con la miniserie tv del 2003 con Sergio Castellitto nel ruolo di Ferrari: bravissimo l’attore, ma i mezzi erano modesti. Noi, invece, pensiamo in grande e contiamo di uscire nelle sale di tutto il mondo nel 2016.”
Bozzacchi e De Niro, già in trattative con gli sceneggiatori Stephen Rivele e Christopher Wilkinson (Nixon-Gli Intrighi del Potere), sono anche alla ricerca di un regista importante che prenda in mano la direzione dei lavori e Clint Eastwood sembrerebbe la loro prima scelta:
“Gli abbiamo sottoposto il progetto e lui si è detto interessatissimo ma, prima di dare il sì definitivo, vuole leggere la sceneggiatura.”
