In pochi conoscono Claudio Caligari, scomparso prematuramente a 67 anni lo scorso 26 maggio. Per alcuni è un nome pressoché ‘ignoto’ eppure con 2 film all’attivo, oltre a quattro documentari, l’artista di Arona ha conquistato diverse generazioni di giovani.
Nel 1983 uscì al cinema Amore Tossico, una pellicola che racconta la storia di un gruppo di tossicodipendenti (persone del luogo, oramai in gran parte deceduti) di Ostia e delle loro peripezie per procurarsi una dose. Una parabola cruda e verosimile sul degrado degli anni ’80 che segna anche la nascita culturale del fenomeno dell’eroina; non tutti sanno che il povero Caligari dovette far fronte ai problemi causati dagli attori che spesso finivano arrestati o così strafatti da non poter più recitare.
Il film venne presentato al Festival di Venezia, in una sezione speciale, e vinse il premio De Sica, accanto alle opere di colossi come Fellini e Leone.
Nel 1998 ritorna con L’Odore Nella Notte, lungometraggio con Valerio Mastandrea, Marco Giallini e Giorgio Tirabassi che racconta la rabbia di un gruppo di ragazzi della periferia di Roma, dedito alla violenza e alle rapine.
Non Essere Cattivo è l’ultimo lavoro, completato poco prima della morte e presentato fuori concorso alla 72ma Mostra del Cinema di Venezia che segue da vicino la vita di 2 fratelli della periferia romana (la stessa dove Pier Paolo Pasolini raccontava dei suoi “ragazzi di vita”) dei primi anni 90 fra droga e vita notturna in un cinema ‘realtà’ che Caligari ha narrato per tutta la sua esistenza.
Ecco il trailer del film:
http://youtu.be/AXFbD5jyW3Q