Titolo: Favolacce
Regista: Damiano e Fabio D’Innocenzo
Distribuzione: Universal Pictures Italia
Durata:98 minuti ca.
Prezzo DVD: 18,99 euro (prezzo consigliato)
Scorre silente la paura. Si appropria dell’innocenza dei bambini, riveste di un velo di apotropaico terrore le vite di uomini e donne comuni, figli di un mondo che gli ha dato niente promettendo tutto. È l’angoscia ad altezza di bambino quella di Favolacce, film dei Fratelli D’Innocenzo (QUI la nostra recensione) che tornano con clamore a scrivere un capitolo della storia del cinema italiano con l’inchiostro invisibile dell’ansia e del perturbante. È un senso di angoscia sublime quello che avvolge in un ciclo eterno lo spettatore a ogni visione. Debitore del più profondo senso romantico di sturm-und-drang, il pubblico è atavicamente attratto dal mondo di Favolacce. Una favola da rileggere con la potenza dello sguardo, una e centomila volte, uscendone sempre più dilaniati, e sempre più appagati. A ogni visione un nuovo dettaglio coglie la nostra attenzione: uno sguardo prima nascosto fa capolino sullo schermo; un gesto innocuo, eppure carico di inquietante e grottesca meraviglia, squarcia l’inquadratura lasciando attoniti, e chiusi nel proprio mutismo, i propri spettatori; le tonalità fiabesche cominciano a incupirsi, anticipando cromaticamente il letale fatal flow dei protagonisti.
È una montagna russa dell’inquietudine umana, Favolacce. Una storia fatta di orchi silenti, rabbia repressa e occhi privati della propria innocenza. Tra l’incubo reale e quello inconscio, i fratelli D’Innocenzo prendono per mano il proprio pubblico e lo accompagnano tra le vie di un quartiere tanto reale quanto sospeso nel tempo. Uomini, donne e bambini nati dalla terra non dell’abbastanza ma del “non più, non adesso”. Creature ibride per metà umane e metà fatte della sostanza di cui sono fatte paure ancestrali di bambini incapaci di dormire. Il sonno della ragione genera mostri, e quelli dei fratelli D’Innocenzo sono mostri nascosti tra le profondità epidermiche di bambini avvolti da una fotografia che sa di estate, ma brucia come le fiamme dell’inferno. Una cieca vendetta protratta da giovani a cui viene chiesto di diventare adulti in un mondo dove gli adulti sono perdenti, che nasce dal sottosuolo, come sottolineato dalla predominanza di inquadrature basse, capaci di distorcere, senza bisogno di grandangoli, la realtà circostante.
Grazie a Universal Pictures Italia il mondo di Favolacce si appropria adesso delle nostre mura domestiche. Disponibile in DVD e blu-ray, l’universo capitanato da un intenso Elio Germano attecchisce nel nostro quotidiano, riverberando quello stato di paura e attesa che vive tra i fotogrammi del film dei Fratello D’Innocenzo. La sensazione di angoscia e pesantezza che tutto ciò è stato scritto non viva sulla pagina, ma anche altrove, non solo pervade il narratore, ma si estende oltre i confini cinematografici pervadendo il microcosmo privato dello spettatore. I fratelli D’Innocenzo seguono i lasciti di quell’oralità trasmessa in eredità da altri due fratelli, i tedeschi Grimm, utilizzando la loro maestria narrativa come carta carbone per colorare di rosso sangue e di nera paura le proprie favolacce.
La qualità del blu-ray non ha nulla da invidiare a quella cinematografica. Ogni cambio cromatico è reso in maniera impeccabile, esaltando il cambio di umore, o l’estenuante attesa per un colpo di scena che tarda ad arrivare. Buono anche l’audio, sebbene per chi non disponga di un sistema Dolby-Sorround, certi scambi di battute possono risultare non sempre chiari (si pensi al dialogo tra il piccolo Dennis e Vilma – un’ottima Ileana D’Ambra – all’interno dello scuolabus).
Per quanto riguarda i contenuti speciali, apprezzabile l’idea di puntare sul making-of, grazie al quale possiamo immergerci ancor più profondamente, tra le acque impetuose di questa fucina creativa capace di regalarci una delle opere più interessanti nel panorama cinematografico italiano dell’ultimo anno.
Menzione speciale alla cura del menù iniziale. Sembra superfluo, eppure fa piacere trovare a fianco delle varie voci da selezionare, i personaggi del film in versione cartonato, le stesse che campeggiano sul manifesto. Una locandina che rimanda ai libricini pop-up tipici dell’infanzia, investiti di un’aura alienante, figlia di un’età adulta attraversata da lampi di paura e rabbia improvvisa e accecante.
Microuniverso mefistofelicamente attraente, Favolacce è un’opera da custodire, accudire, e da cui lasciarsi ogni volta ammaliare.
Durata: 98 minuti
Video: High Definition 16:9
Audio: Italiano (Dolby Digital 5.1)
Sottotitoli: Italiano
Contenuti speciali: Backstage “note a margine di un’estate”