Anche questa settimana prosegue l’appuntamento con ‘Il Bello, Il Brutto, Il Cattivo’, una rubrica smart, dinamica e veloce che sposa alla perfezione i ritmi frenetici del web e della nostra routine. Consigli mirati, pungenti e efficaci per guidarvi alla scoperta dei film più significativi e delle novità cinematografiche del momento. Ispirata dal titolo dell’indimenticabile western di Sergio Leone (“Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo”), una guida spassionata alle ultime uscite.
DOBBIAMO PARLARE di Sergio Rubini con Fabrizio Bentivoglio, Maria Pia Calzone e Isabella Ragonese
(commedia)
Voce del verbo ‘parlare’. Il ménage ‘lessicale’ à quatre , inscenato da Sergio Rubini tra le mura domestiche, è un concentrato di raffinata scrittura e sublime imprinting teatrale degli attori (Sergio Rubini, Isabella Regonese, Maria Pia Calzone e uno strepitoso Fabrizio Bentivoglio), artefici di una prova corale di sfavillante recitazione. Una commedia degli equivoci dagli accenti italo-francesi a metà tra Carnage (di Roman Polanski) e Cena tra Amici (di Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte). Il salotto di casa è un palcoscenico in cui il confronto diventa scontro e la verità è una scomoda antagonista da dover affrontare. Brillante e travolgente.
A TESTA ALTA di Emmanuelle Bercot con Rod Paradot, Catherine Deneuve e Benoît Magime
(drammatico)
L’apertura di Cannes 2015 firmata da Emmanuelle Bercot, focalizza l’attenzione su una pagina triste e spiazzante della storia di un minorenne “out of control” e sul suo progressivo percorso verso la redenzione. Un dramma sociale di dominio pubblico dove speranza e fragilità si rincorrono nel cuore del protagonista, il giovane esordiente Rod Paradot. Tra realtà e attualità, certezze e pregiudizi, il film esce in Italia in occasione della giornata mondiale dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza. Toccante.
L’epilogo cinematografico dell’epopea post-apocalittica creata da Suzanne Collins, tira le somme di un racconto ricco di situazioni e contenuti morali che definiscono Hunger Games come saga young-adult di riferimento degli anni ’10. Attingendo dal cinema di fantascienza del passato (ineguagliabile), il film scorre lentamente su binari paralleli, viaggiando tra conflitti interiori e profonde rivelazioni dei personaggi (Peeta, Katniss, Gale, Snow, Coin) senza riuscire a instaurare un feeling emotivo con buona parte del pubblico. Ritmi pacati ed azione ridotta, circoscrivono il senso epico di un racconto che appassiona i fan e attecchisce di noia i non affiliati. Liberatoria conclusione (Finalmente!).
MR. HOLMES di Bill Condon con Ian McKellen
Presentato fuori concorso all’ultima Berlinale, uno Sherlock Holmes così non se lo aspettava nessuno: ultranovantenne, fragile, apicoltore e non più detective. Magnificamente interpretato da Ian McKellen, Mr. Holmes ci porta nella campagna del Sussex per ricostruire un ultimo difficile caso in cui ricordi dei fatti, i sogni e la realtà avranno un confine labile. Un’opera gentile, frizzante, diversa che tocca con grazia l’importanza della memoria e dei ricordi. Intrigante.
LORO CHI? di Francesco Miccichè e Fabio Bonifacci con Marco Giallini e Edoardo Leo
(commedia italiana)
Cosa può accadere quando un imbroglione deruba uno pseudo-manager frustrato da troppi anni di lavoro mortificante facendogli perdere tutto, speranze comprese? Gli regala un avventuroso nuovo inizio! Marcello (Giallini) e David (Leo), truffatore e truffato, attraverseranno l’Italia insieme inseguendo i loro sogni e dispensando illusioni. Una swindle comedy coinvolgente che profuma di caper movie all’italiana (I Soliti Ignoti) ma anche made in Usa (I Soliti Sospetti, La Stangata) che piacerà a tutti coloro che sono alla ricerca di un diversivo e…una ‘doppia identità’. Incalzante.