In occasione dell’uscita di T2: Trainspotting 2 ripercorriamo alcune pellicole dirette da Danny Boyle insieme agli amici di Jamovie.
QUESTA SETTIMANA: Gabriele Lingiardi vi parla di The Beach, mentre Dr.Gabe di Jamovie si dedica a Piccoli omicidi tra amici
![Leonardo DiCaprio e Danny Boyle in The Beach (2000) (via IMDB)](http://www.cineavatar.it/wp-content/uploads/2017/01/the-beach.jpg)
The Beach è forse il film di Danny Boyle più discusso, criticato e vessato della sua carriera. Siamo agli inizi del millennio, nel 2000, e questo “pastiche di generi”, di suggestioni e sensazioni, recupera tutta l’essenza degli anni ’90 e la riassume portandola all’estremo.
Terry Gilliam, solamente due anni prima, girava una pellicola volutamente fuori controllo come Paura e delirio a Las Vegas riuscendo nell’intento di trasportarci in un delirio psicotropo. Lo stesso non si può dire di Danny Boyle. The Beach è infatti un’opera fuori controllo… ma dalle mani del regista.
Leonardo Di Caprio offre con energia non una delle sue migliori performance (se non la peggiore), quella che, a ricordarla all’Academy, gli avrebbe impedito di vincere ancora per molto l’Oscar. Il plot, basato sul romanzo di Alex Garland, si riempie di citazioni e rimandi all’immaginario letterario (Il signore delle mosche, Robinson Crusoe) ma, nella nostra epoca che ha conosciuto l’isola di Lost, risulta ‘datato’ e alquanto deteriorato.
![The Beach](http://www.cineavatar.it/wp-content/uploads/2017/01/the-beach-foto.jpg)
Dalle scelte musicali, fino all’allucinata sequenza in cui il protagonista Richard vaga in uno stato alterato, sognando il mondo come un grande videogioco, la pellicola sembra ad oggi un kitsch iperbolico e difficile da tollerare. Non che ai tempi dell’uscita al cinema il film fosse stato accolto meglio. Eppure lo stile frammentato e la terribile voice over giudicante e falsamente filosofica, risultano fin troppo posticce e artefatte.
Nonostante ciò, sarebbe ingiusto vedere soltanto il lato negativo: bisogna dare atto che la critica sociale, la riflessione sull’utopia di una civiltà pura, dedita al piacere e alla sopravvivenza contro la natura, possiede un fascino discreto. In un periodo storico in cui la globalizzazione appariva come una sfida piena di pericoli, lo spaccato di The Beach rappresenta il timore del mondo futuro.
![The Beach](http://www.cineavatar.it/wp-content/uploads/2017/01/the-beach-2.jpg)