
Claudia è una giovane restauratrice che lavora insieme a due care amiche. In attesa da mesi di un pagamento dalla sovrintendenza per il lavoro svolto, la sua unica “entrata” a fine mese, necessaria a mandare avanti l’attività, è la pensione della nonna. Nel momento in cui Claudia decide di prendere la situazione in mano e farsi pagare quanto dovuto, la nonna muore e le tre amiche decidono di mettere in atto un piano per continuare ad incassare la pensione: congelare la nonna nel grande freezer di casa. Ma cosa può andare storto quando un integerrimo e maldestro finanziere, Simone, si innamora di Claudia e i due iniziano ad uscire insieme?
Sullo sfondo della crisi economica e culturale, Metti la nonna in freezer parte da un problema che riguarda molti giovani di oggi, la precarietà, e crea una vivace commedia in cui si intersecano equivoci, inganni, bugie e una nota di romanticismo. L’opera prima di Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi tratta temi scottanti con un tocco di audace comicità che si cuce perfettamente addosso a Fabio De Luigi (Simone) e fa emergere la freschezza di Miriam Leone (Claudia), perfettamente credibile nel ruolo e a suo agio nelle battute. Al fianco del duo protagonista troviamo le vivacissime amiche di Claudia, interpretate da Lucia Ocone e Marina Rocco, che danno vita a siparietti alquanto divertenti e vivaci.
