Il 3 ottobre sarà disponibile su Netflix l’intenso biopic Operation Finale, con Ben Kingsley e Oscar Isaac.
Diretto da Chris Weitz (About a Boy – Un Ragazzo) e basato su uno script di Matthew Orton, il film racconta la vera storia dell’agente del Mossad Peter Malkin che negli anni ’60 catturò Otto Adolf Eichmann (Kingsley), uno dei maggiori responsabili dello sterminio degli Ebrei, fuggito dopo la guerra e latitante al processo di Norimberga.
Il gerarca nazista, a causa della sua scarsa notorietà, riuscì a nascondersi in Europa fino al 1950, partendo per l’Argentina sotto la falsa identità di Riccardo Klement.
Il destino volle che negli anni ’50 il figlio, che frequentava una ragazza tedesca a cui si era presentato col suo vero nome, si lasciò andare a confidenze di parte sulla mancata conclusione del genocidio. Questo atto di grande leggerezza fu decisivo.
La ragazza raccontò tutto alla famiglia e il padre, un ebreo sfuggito all’Olocausto di nome Lothar Hermann, comprese chi era veramente Klement.
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