George Lucas riceverà la Palma d’oro onoraria sabato 25 maggio, in occasione della Cerimonia di chiusura del 77° Festival di Cannes
Regista, sceneggiatore, produttore, dopo una carriera di oltre cinque decadi George Lucas, il papà della saga ambientata in una galassia lontana lontana, Star Wars, sarà insignito sulla Croisette del Festival di Cannes della Palma d’oro onoraria. Un riconoscimento che arriva a un anno da quello di Harrison Ford, suo amico fraterno e legato indissolubilmente al cinesta dai personaggi di Han Solo e Indiana Jones.
“Il Festival di Cannes ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore” – ha dichiarato Lucas in un comunicato stampa – “Fui sorpreso ed elettrizzato quando il mio primo film, “THX-1138” (“L’uomo che fuggì dal futuro”), venne selezionato per essere proiettato in un nuovo programma per registi esordienti chiamato Quinzaine des Réalisateurs. Da allora sono tornato al festival in molte occasioni, in diverse vesti, come sceneggiatore, regista e produttore. Sono davvero onorato di questo riconoscimento speciale che significa molto per me“.
La storia di Lucas inizia nei primi anni ’70 con la benedizione di Francis Ford Coppola che lo sostenne nella produzione del suo primo film “L’uomo che fuggì dal futuro“, tratto da uno dei suoi cortometraggi sperimentali realizzati alla University of Southern California. Fin dal suo primo lungometraggio, George Lucas mette in scena i temi che gli sono cari: la fantascienza per denunciare una società di sorveglianza, l’uso dell’amore per combattere il destino e il conformismo, il ribaltamento dei valori morali per sfidare il ruolo del bene e del male.
Nel 1973 dirige “American Graffiti“, un’ode alla gioventù americana con un giovanissimo Harrison Ford che fino ad allora aveva lavorato in tv e come generico in “Zabriskie Point” di Michelangelo Antonioni e “L’impossibilità di essere normale” di Richard Rush.
Odissea intergalattica visionaria che ha reinventato i codici dei generi cinematografici nell’ambito del movimento della Nuova Hollywood, Star Wars non è altro che mitologia, uno studio che ha affascinato George Lucas fin dai tempi dell’università, per la costruzione di personaggi e trame e per l’ampiezza della sua portata culturale. Come Tolkien in letteratura, ha immaginato un universo, con la sua geografia, le sue popolazioni, le sue lingue, i suoi valori morali e persino i suoi veicoli. Questa eccezionale ambizione, che inizialmente spaventò i produttori della 20th Century Fox e portò a un estenuante periodo di post-produzione, fu tuttavia la ricetta per un successo senza precedenti: il film conquistò le folle americane e divenne un fenomeno socio-culturale mondiale, che continua ancora oggi.
Il 77° Festival di Cannes si terrà dal 14 al 25 maggio ed è notizia di queste ore che proprio l’ambizioso “Megalopolis” di Francis Ford Coppola sarà presentato in concorso in anteprima mondiale.
Fonte: Festival di Cannes