Dopo L’Uomo Invisibile, Leigh Whannell è in trattative per riportare in vita il classico del ciclo di “mostri della Universal” Wolfman
Mentre la major cerca di seppellire (mai termine fu più adatto) i flop de La Mummia con Tom Cruise e The Wolfman con Anthony Hopkins, Benicio Del Toro e Hugo Weaving (stroncato dalla critica ma grazie al quale Rick Baker vinse il premio Oscar nel 2011 come Miglior Trucco, 28 anni dopo averlo vinto per Un Lupo Mannaro Americano a Londra di John Landis), Blumhouse è salita in sella al progetto che vede protagonista Ryan Gosling.
Jason Blum e Universal sono in trattative per affidare la regia a Leigh Whannell, sceneggiatore delle saghe di Saw e Insidious (di cui ha diretto il terzo capitolo), create insieme all’amico James Wan.
Di recente Whannell ha diretto un altro remake della saga dei mostri, L’Uomo Invisibile: il film con Elizabeth Moss è stato un successo inaspettato, costato 7 milioni di dollari ne ha incassati 124, ottenendo consensi da gran parte della critica.
Whannell sta ricevendo pressione da Jason Blum, con cui ha collaborato in 7 film, per accettare la regia. Da quando è nata la collaborazione ai tempi di Insidious (2010), fra loro è stato stipulato un accordo di prima visione, per tutti i progetti scritti, diretti e prodotti da Whannell.
Il regista si occuperà del trattamento – la fase di approfondimento degli spunti narrativi fra l’elaborazione del soggetto e la stesura della sceneggiatura – di un classico dell’orrore del 1941 con Lon Chaney Jr.
Lauren Schuker Blum e Rebecca Angelo (Orange is the New Black) si occuperanno della stesura dello script finale.
Ricordiamo che l’ultimo film interpretato da Ryan Gosling è stato First Man – Il primo uomo di Damien Chazelle, presentato nel 2018 alla 75esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Prossimamente vedremo l’attore canadese di nuovo nei panni dell’astronauta in Project Hail Mary, il nuovo film diretto da Phil Lord e Chris Miller, tratto dall’omonimo romanzo di Andy Weir, già autore di The Martian.
Fonte: Deadline