Leonardo DiCaprio nel film sulla terribile vicenda di Jim Jones e della congregazione del Tempio del Popolo

La tragica vicenda sulla società utopistica del reverendo Jim Jones sarà raccontata nel film di MGM, prodotto anche dalla Appian Way di Leonardo DiCaprio che è anche in trattative finali per il ruolo di Jones.

La casa del leone ruggente ha acquisito la sceneggiatura di Scott Rosenberg, autore di Venom e degli ultimi due film di Jumanji.

dicaprio jim jones
Il reverendo Jim Jones (sulla destra)

Jim Jones era un leader religioso carismatico che riuscì a creare un’enorme comunità in un terreno della Guyana nordoccidentale, ribattezzata Jonestown. Il “Progetto agricolo del tempio del popolo” divenne realtà nell’estate del 1977, quando più di mille persone – tra cui molti bambini – si trasferirono dagli Stati Uniti con un ponte aereo in quella terra promessa.

Non ci misero molto a comprendere la follia dietro il grande leader, che faceva lavorare i suoi adepti fino allo sfinimento, togliendogli così la forza fisica e mentale per reagire. Le voci di abusi e violenze arrivarono alla stampa statunitense, e al deputato Leo Joseph Ryan Jr. che era amico di Bob Houston, membro dell’organizzazione ucciso e mutilato nel 1976 dopo un’intercettazione telefonica in cui manifestava alla moglie il desiderio di abbandonare la comunità. Nel novembre 1978 Ryan si attivò per indagare sui fatti di Jonestown e partì di persona a conoscere Jim Jones; assieme a lui c’erano dei giornalisti e una delegazione congressuale di funzionari governativi. Nonostante Jones cercasse di manipolare la realtà del luogo, Ryan ricevette diversi messaggi di aiuto da alcuni adepti che denunciavano gli abusi.

Il 18 novembre, mentre stava per ripartire con alcuni rinnegati, dei fedelissimi di Jones aprirono il fuoco vicino all’aereo, uccidendolo insieme ai giornalisti e un ex-membro della setta.

Quello stesso giorno Jim Jones mise a compimento il piano finale. Per difendere la comunità “dall’invasione del Male” fece bere a 909 persone un cocktail di Flavor Aid e cianuro che li uccise fra atroci sofferenze. Jones si uccise con un colpo alla testa, attorno a lui la polizia trovò decine i corpi protesi quasi a volerlo proteggere.

Leonardo DiCaprio è nuovo film di Martin Scorsese The Killer of the Flower Moon e in Don’t Look Up di Adam Mckay.

Fra gli altri progetti, la miniserie The Devil in the White City, adattamento del romanzo di Erik LarsonIl Diavolo e la Città Bianca” prodotta con Scorsese. Il romanzo racconta di un architetto al lavoro sull’Esposizione Mondiale del 1893, mentre il serial killer Henry Howard Holmes (un vero killer autore di oltre 200 delitti) sfrutta la fiera per attirare le donne e ucciderle.

DiCaprio interpreterà anche il poliziotto italio-americano Joe Petrosino in The Black Hand, tratto dal romanzo di Stephen Talty. Petrosino è stato uno dei primi poliziotti a essere ucciso dalla Mafia. Divenuto tenente diede vita all’italian branch, un team di agenti italiani con i quali dichiarò guerra alla Mano Nera.

Qui sotto trovate un’interessante ricostruzione dei fatti di Jonestown.

La storia di Jim Jones è solo una della tante, dove carisma e follia sono separate da una filo sottile.

Che ne pensate?

 

Fonte: Deadline