Il ritorno al Cinema di Johnny Depp nel ruolo di re Luigi XV nella prima foto ufficiale di “Jeanne du Barry”

Abbandonate le acque torbide del processo dell’anno contro l’ex moglie Amber Heard, che lo hanno visto uscire vincitore, si torna a parlare del Johnny Depp attore con la prima immagine che lo ritrae nel ruolo re Luigi XV nel film “Jeanne du Barry“, della cineasta francese Maïwenn Le Besco.

Simbolo d’intere generazioni, Depp è tornato sul set dopo 3 anni, tanti gli anni di allontanamento dal mondo del Cinema, per raccontare la vera storia di passione – con elementi romanzati – fra il re di Francia e Marie-Jeanne Bécu, contessa du Barry, interpretata dalla stessa Maïwenn. E non è un caso che abbia scelto un film francese lontano dalla Hollywood che lo ha bandito, in quella Francia dove ha abitato per 14 anni, facendo spola fra Los Angeles e la villa in Normandia, o a Parigi, o nel castello nel Sud della Francia dove producevano vino, ai tempi dell’amore con Vanessa Paradis.

Il film è prodotto dalla Why Not Productions di Pascal Caucheteux e Gregoire Sorlat, mentre la tedesca Wild Bunch International ha seguito le vendite internazionali a Cannes. In Francia il film dopo la distribuzione nelle sale cinematografiche uscirà sulla piattaforma Netflix.

LE IMMAGINI

johnny depp luigi XI

UNA BREVE STORIA

Il Delfino Luigi XV (1710 – 1774), bisnipote del Re Sole Luigi XIV, è incoronato il 25 ottobre 1722 nella Cattedrale di Reims e un anno dopo, nel 1723, il Consiglio di Reggenza viene sciolto e il giovane sovrano riconosciuto ufficialmente come re di Francia. In giovinezza si affida al cardinale André-Hercule de Fleury, tutore e poi a tutti gli effetti amministratore del regno, fino alla morte del prelato nel 1743. A 34 anni lascia Versailles per guidare il suo esercito nella guerra di Successione Austriaca, un gesto che consolida il legame del popolo con la monarchia. A Metz si ammala gravemente e la Francia cade in un profondo sconforto. In tutto il regno si prega per il sovrano, che miracolosamente guarisce ricevendo dal popolo il titolo di “Beneamato“.

Il titolo guadagnato si perde nei piaceri carnali, allontanandosi sempre di più da quel popolo che lo aveva amato. La famosa marchesa de Pompadour, sua maîtresse-en-titre, amante ufficiale, muore nel 1764. In quegli anni i lutti lo devastano. Muore la moglie Maria Antonietta d’Asburgo – Lorena, il figlio Luigi Ferdinando, la figlia Elisabetta e il nipote.

Dopo un periodo di lutto conosce Marie-Jeanne Bécu. Nata nel 1746 da una donna povera e da padre ignoto, trova lavoro in un negozio di moda. Il nobile Jean du Barry la nota la fa inserire nell’alta società dandola in moglie al fratello, Guillaume du Barry. Divenuta amante del duca di Richelieu, fu notata anche dal re, di cui divenne amante ufficiale nel 1769, suscitando grande scalpore.

Luigi XV e Marie-Jeanne Bécu, contessa du Barry

Poco tempo dopo si presenta a Versailles, la giovane arciduchessa Maria Antonietta, figlia dell’imperatrice Maria Teresa. La ragazza, profondamente cattolica e appoggiata dalle figlie del re, si oppone all’autorità che la du Barry ha sulla corte e non la riconosce nel suo ruolo di amante ufficiale. Avvalendosi del diritto di parola (infatti, un nobile minore non poteva parlare per primo a un membro della famiglia reale), Maria Antonietta non accetta di rivolgerle la parola scatenando le ire di Madame e quelle del re. Rischiando di rompere la recente alleanza franco-austriaca, la Delfina capitola, ma soltanto due anni dopo, e il 1º gennaio 1772 rivolge alla du Barry la frase: «C’è molta gente oggi a Versailles». Il potere di Madame du Barry non fu lungo: nel 1774, alla morte di Luigi XV, l’allontanano dalla corte e Maria Antonietta viene incoronata regina. Madame du Barry vive il resto della sua vita nel suo castello di Louveciennes, dove continua una vita da cortigiana in esilio, ospitando letterati e artisti (tra i quali Élisabeth Vigée Le Brun) e rimanendo profondamente radicata nei principi monarchici. Durante la rivoluzione viene arrestata e poi ghigliottinata l’8 dicembre 1793 in Place de la Révolution, la stessa piazza un tempo dedicata a Luigi XV.