Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo DPCM che chiude le sale cinematografiche fino al 24 novembre

L’appello lanciato ieri da diverse testate di settore, Cineavatar compreso, non ha sortito l’effetto sperato: da domani chiuse le sale cinematografiche, i teatri e sale concerto.  I musei rimarranno aperti nel rispetto dei protocolli di sicurezza. Ristoranti, bar, pasticcerie rimarranno aperti fino alle 18, compresi festivi. E’ vietato consumare per strada bevande e alimenti dopo le 18.

Nella conferenza stampa appena conclusa, il presidente Giuseppe Conte ha ribadito l’enorme sacrificio che stanno compiendo ristoratori, artisti ed esercenti di ogni settore e non mancheranno gli aiuti economici per uscire dalla crisi.

«Bisognerà stringere i denti e a dicembre torneremo a respirare un pò»

AGIS HA INVIATO UNA LETTERA AL PRESIDENTE CONTE

«Una nuova chiusura delle attività del settore comporterebbe un colpo difficilmente superabile ed una drammatica ricaduta sulle decine di migliaia di lavoratori ed artisti.” La nostra posizione ufficiale.»

L’intera filiera cinematografica ha subito l’ennesimo colpo duro e il futuro non è mai stato così oscuro.

IL DECRETO COMPLETO DEL PRESIDENTE CONTE —-> QUI

RIPORTIAMO:

9. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sull’intero territorio
nazionale si applicano le seguenti misure:
a) i soggetti con infezione respiratoria caratterizzata da febbre (maggiore di 37,5°) devono
rimanere presso il proprio domicilio, contattando il proprio medico curante;
b) l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è condizionato al rigoroso
rispetto del divieto di assembramento di cui all’articolo 1, comma 8, primo periodo, del decreto legge 16 maggio 2020, n. 33, nonché della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro;
è consentito l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi
o deputate alla loro cura, ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere
attività ludica o ricreativa all’aperto nel rispetto delle linee guida del Dipartimento per le politiche
della famiglia di cui all’allegato 8;
c) sono sospese le attività dei parchi tematici e di divertimento; è consentito l’accesso di
bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all’aria aperta, con l’ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con
obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza predisposti in conformità alle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia di cui all’allegato 8

m) sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto

LO ABBIAMO CHIAMATO GRIDO MA DA OGGI È UN SIBILO DI AGONIA