Il pluripremiato regista James Cameron ha rivelato a Empire i retroscena legati ad Avatar 2 e allo stop forzato causato dall’emergenza Coronavirus.
Il filmmaker era dovuto rientrare in Florida a seguito delle decisioni prese dal governo neozelandese per contrastare il contagio da Covid-19.
Le sue dichiarazioni lasciano trasparire una buona dose di disappunto:
“Stavamo per tornare in Nuova Zelanda per le riprese ma sono state rimandate. Al momento, stiamo cercando di tornare a girare quanto prima.”
Il regista è sembrato ottimista riguardo la possibilità che il sequel di Avatar venga distribuito nelle sale a dicembre 2021.
“Guardando il lato positivo, la Nuova Zelanda sembra aver controllato con efficacia la diffusione del virus. Il loro obiettivo non è ridurre il contagio ma sradicarlo attraverso il tracciamento degli infetti e una massiccia campagna di test. Così è possibile che le nostre riprese siano tardate solo di un paio di mesi, ce la possiamo ancora fare a rispettare l’uscita prevista. Questa è la buona notizia.”
L’intervista si è tenuta pochi giorni prima che la Nuova Zelanda stabilisse i nuovi protocolli di sicurezza anti Covid-19; il governo ha consentito all’industria cinematografica di ripartire, seppure in sicurezza.
Insieme al colossal diretto da James Cameron, erano in corso anche le riprese della serie tv de Il Signore degli Anelli, targata Amazon.
Avatar 2 uscirà il 17 dicembre 2021 e rivedremo nel cast Sam Worthington, Sigourney Weaver, Zoe Saldana, Joel David Moore e Stephen Lang. Assieme a loro, Kate Winslet, Cliff Curtis e Oona Chaplin.
Prodotti da James Cameron e Jon Landau con la loro Lightstorm Entertainment e dai 20th Century Studios, i sequel verranno girati in successione.
Le riprese sono partite a settembre 2017 in California, negli studi di Manhattan Beach.
L’intento è quello di creare un’imponente saga fantascientifica con cinque lungometraggi.
Avatar 3 verrà distribuito il 22 dicembre 2023, Avatar 4 il 19 dicembre 2025, mentre il capitolo finale arriverà il 17 dicembre 2027.
