Just Like Honey

Titolo: Just Like Honey. Il cinema di Sofia Coppola

Autori: Cecilia Strazza & Martina Ponziani

Casa editrice: Bakemono Lab

Pagine: 154

Prezzo: 12 euro

È un mondo che odora di pellicola consumata e di dolci profumi quello di Sofia Coppola. Un mondo rosa, di ragazze pronte a diventare donne all’interno di uno spazio (domestico, urbano, storico) che non sempre le comprende, tenendole perfino prigioniere di se stesse.
Non deve pertanto sembrare un caso se a scrivere una delle più interessanti monografie dedicate a Sofia Coppola (la prima, a memoria, in Italia) sia proprio un duo di giovani critiche: Cecilia Strazza e Martina Ponziani. Just like honey. Il cinema di Sofia Coppola (edito da Bakemono Lab., la stessa casa editriche che ha pubblicato Beautiful Freak di Emanuele Rauco sul cinema di Guillermo Del Toro) è un viaggio entusiasmante nel cinema della giovane regista, sempre fresco e mai appesantito da tecnicismi o nozioni critiche ostentate nella loro esposizione. Strazza e Ponziani dimostrano non solo di sviluppare un discorso critico applicandolo all’analisi dei film di Sofia Coppola, ma di mettersi nei panni del lettore, (da quello più appassionato, al neofita) costruendo un impianto narrativo semplice e di facile comprensione.
Just Like Honey
Il testo segue nella sua suddivisione le uscite al cinema dei film della Coppola, ognuno dei quali è protagonista di uno specifico capitolo redatto quando da Cecilia Strazza, quando da Martina Ponziani. Voluto, o cercato, le due autrici seguono uno stesso modus operandi di analisi critica, il che conferisce all’intero volume un senso di armonia e fluidità. Prima di tuffarsi a capofitto nell’analisi del film trattato, entrambe le autrici preparano il terreno arricchendo i propri contributi di informazioni e curiosità circa i momenti che hanno preceduto la realizzazione della pellicola. Componendo un solido background conoscitivo, Strazza e Ponziani rendono possibile per il lettore addentrarsi con maggior facilità all’interno del discorso più propriamente tecnico, comprendendo in toto i collegamenti tra i vari elementi filmici alla base dell’opera analizzata. Passando con agilità dall’aspetto privato (senza per questo scadere nel gossip) a quello professionale, non c’è nulla che sfugge all’occhio critico di queste due giovani autrici.
È tangibile la passione che Cecilia Strazza e Martina Ponziani riservano all’universo creato da Sofia Coppola; un’ammirazione che ha fatto sì che le pagine da loro riempite con parole mai banali, ma ponderate e scelte con acume e intelligenza, consegnassero una visione fresca e rinnovata circa l’universo cinematografico oggetto di questo studio. Vicine per età, o semplice sensibilità, alle protagoniste ritratte dalla regista, le due autrici hanno saputo cogliere dettagli spesso dimenticati o addirittura ignorati, conferendo una meritata rivalutazione a opere di solito bistrattate come The Bling Ring, o Marie Antoinette.

Just Like Honey si annovera dunque tra i testi imprescindibili dedicati ai giovani registi che ora più che mai impazzano sul grande schermo. Ben venga dunque che case editrici come la Bakemono Lab punti su altrettante giovani firme pronte ad arricchire un panorama critico-letterario solo apparentemente in declino. E come ci dimostra il caso di Just Like Honey, se il già di per sé interessante universo studiato incontra la freschezza e l’acutezza di giovani menti, il risultato non può che essere vincente e – ovviamente – imperdibile.