
“Quattro tartarughe per difendere la terra. Viva i Ninja. NINJA”
Era il 1989 quando, sulle note della sigla iniziale di Tartarughe Ninja alla riscossa, Giampaolo Daldello cantava questi versi che anticipavano la puntante della serie animata e nei quali era racchiusa l’essenza audace, spregiudicata e ironica delle mitiche creature antropomorfe, amate da milioni di fan (compreso il sottoscritto) e famose in tutto il mondo nell’ultimo decennio del secolo scorso.
Leonardo, Michelangelo, Donatello, Raffaello: quattro nomi illustri della cultura rinascimentale italiana. Quattro, come le tartarughe adolescenti – golose di pizza – nate dalla mente di Kevin Eastman e Peter Laird che, nel 1984, diedero vita a un fortunato franchise a fumetti diventato poi soggetto di adattamenti televisivi, lungometraggi e videogame. Dall’oriente con furore, il fenomeno dei ‘Ninja’ ha conquistato intere generazioni grazie all’intuizione da parte dei disegnatori di miscelare il filone di fantascienza e la cultura zen, condivisa dai guerrieri nipponici, con un tocco di pop underground e un pizzico di intrepido umorismo. Una formula vincente e ‘deflagrante’, frutto della brillante idea di Laird e Eastman di unire due realtà così lontane e diverse, Stati Uniti e Giappone, e farle incontrare nel cuore della metropoli multietnica di New York.
A distanza di 24 anni dal primo live-action Tartarughe Ninja alla Riscossa, diretto da Steve Barron (che ebbe due sequel nel ’91 e nel ’93), gli iconici mutanti verdi sono stati ricondotti sul grande schermo nel 2014 dalla Platinum Dunes, casa di produzione fondata da Andrew Form, Brad Fuller e dall’eclettico Michael Bay e specializzata in remake, pellicole horror e action adrenalinici. Il restyling attuato con il riavvio della saga ha saputo cavalcare con intelligenza l’onda dello sviluppo tecnologico e l’evoluzione degli effetti speciali per donare alla messa in scena un tono spettacolare ed effervescente. E così dopo l’incredibile exploit al box-office del film di Jonathan Liebesman, è Dave Green a dare continuità al lavoro del suo predecessore portando a compimento una nuova scoppiettante avventura dedicata ai paladini ‘invisibili’ di NY.
