A 62 anni il regista Spike Lee è il primo Presidente di Giuria afroamericano del 73mo Festival di Cannes che si terrà sulla Croisette dal 12 al 23 maggio 2020.
Spike Lee succederà ad Alejandro G. Iñárritu, che lo scorso anno ha assegnato la Palma d’Oro al regista coreano Bong Joon-ho per Parasite. Il film, campione d’incassi anche negli States ha fatto il giro del mondo, vincendo pochi giorni fa il Golden Globe come miglior film straniero e in corsa per gli Oscar con 6 candidature.
Il Presidente Thierry Frémaux a nome del Festival e del Consiglio di Amministrazione ha commentato: “Lo sguardo acuto di Spike Lee è più prezioso che mai. Cannes è una terra naturale di accoglienza e una cassa di risonanza globale per coloro che (ri)risvegliano le menti e interrogano ogni persona sulle proprie convinzioni. La personalità sgargiante di Spike Lee promette molto. Che Presidente della Giuria sarà? Lo vedremo a Cannes! »
La risposta di Lee è arrivata immediata: “Per tutta la vita – scrive in una lunga dichiarazione – mi sono accaduti eventi inaspettatamente felici e a mia insaputa. Quando sono stato chiamato per dirmi che ero il presidente della giuria di Cannes 2020, non mi sono più ripreso, ero felice, sorpreso e orgoglioso allo stesso tempo.
[…] A mio titolo personale, il Festival di Cannes (oltre ad essere il più grande festival cinematografico del mondo, senza alcuna offesa per gli altri) ha avuto un impatto enorme sulla mia carriera cinematografica. Si potrebbe dire che Cannes ha tracciato la mia traiettoria nel cinema mondiale.”
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