Il Governatore di New York Andrew Cuomo annuncia la riapertura delle sale il prossimo 5 marzo, con le dovute precauzioni di una pandemia che su suolo statunitense ha raggiunto il mezzo milione di vittime

La decisione di Cuomo è stata accolta dalla National Association of Theater Owners (NATO) con grande entusiasmo dopo un anno di fermo: i cinema di New York potranno operare solo al 25% della loro capacità massima, con non più di 50 persone per proiezione. Le mascherine saranno obbligatorie, e i teatri dovranno assegnare i posti a sedere agli avventori per garantire un’adeguata distanza sociale e migliorare i sistemi di filtraggio dell’aria. Non saranno richiesti tamponi per il pubblico.

I cinema sono stati autorizzati ad aprire con limiti simili nel resto dello stato alla fine di ottobre, ma New York City è stata esclusa per la preoccupazione che la densità della città avrebbe accelerato la diffusione del virus.

New York City è un mercato cruciale per il cinema negli Stati Uniti; la riapertura dà fiducia ai distributori di film nel fissare e mantenere le date di uscita nelle sale, ed è un passo importante nella ripresa dell’intera industria” ha dichiarato la NATO in un comunicato stampa.

Il virus ha colpito con una violenza tale che perfino le grandi catene di cinema sono arrivate al limite. Il proprietario di Regal Cinemas, la seconda catena di cinema più grande degli Stati Uniti, ha chiuso temporaneamente i suoi teatri perché gli studios di Hollywood continuavano a rimandare le uscite, e il pubblico cauto esitava a tornare alle proiezioni. AMC Entertainment, la più grande catena di cinema del mondo, è sempre più vicina alla bancarotta.

New York rimane uno dei grandi centri pandemici degli USA, nonostante siano calati dal picco di gennaio. Negli ultimi sette giorni, lo stato ha avuto una media di 38 casi per 100.000 residenti ogni giorno, a partire da domenica. Questo è il secondo più alto tasso pro capite di nuovi casi nell’ultima settimana nel paese, dopo il South Carolina.

 

Fonte: New York Times