David Fincher è tornato alla regia per la prima volta dai tempi di Gone Girl – L’Amore Bugiardo con Mank, un film incentrato sulla figura dello sceneggiatore Herman Jacob Mankiewicz, interpretato da Gary Oldman.
Appena prima di Natale, il location manager di Fincher, William Doyle, ha annunciato al Daily Press che il 50% delle riprese erano state completate.
La pellicola , prodotta da Netflix, si preannuncia come una delle più attese del 2020, insieme a The French Dispatch di Wes Anderson , La Fiera delle Illusioni di Guillermo del Toro (remake del noir con Tyrone Power uscito nel ’47) e Tenet di Christopher Nolan.
Basato su una sceneggiatura scritta dal defunto padre del regista, Jack Fincher, Mank narra la storia di Herman J. Mankiewicz alle prese con la stesura dello script del capolavoro di Orson Welles, Quarto Potere.
Mankiewicz era un forte bevitore. In seguito a un incidente stradale, subì una frattura a una gamba, così Welles pensò di accompagnarlo presso il Kemper Campbell Ranch a Victorville, California, in modo da farlo lavorare su Quarto Potere senza distrazioni.
Nei due mesi di permanenza al ranch, Mankiewicz scrisse centinaia di pagine che costituivano la bozza della sceneggiatura.
Dato il legame che l’autore aveva con il luogo, Doyle ha deciso di effettuare proprio lì le riprese, dichiarando:
“Questo posto non è cambiato. […] Se oltrepassi quella collina c’è il ranch e ti ritrovi come in una piccola capsula del tempo. Sei dove è stato Herman Mankiewicz, dove si è seduto e ha scritto il suo plot.”