È ufficiale: Kathleen Kennedy ha annunciato la pre-produzione di “Indiana Jones 5” che chiuderà la saga con Harrison Ford
Con le parole “we’re in production on the fifth and final film in the Indiana Jones series“, la Kennedy ha ufficialmente confermato all’Investor Day 2020 la pre-produzione di Indiana Jones 5, che vedrà per l’ultima volta Harrison Ford vestire i panni dell’archeologo avventuriero.
Il film sarà diretto da James Mangold, regista di Logan -L’Immortale e Le Mans ’66 – La Grande Sfida, e uscirà il 29 luglio 2022, 16 giorni dopo l’80esimo compleanno di Harrison Ford.
“Lucasfilm è al lavoro sulla pre-produzione del prossimo capitolo della saga di Indiana Jones. Al timone c’è James Mangold, regista di Le Mans ’66 – La grande sfida, e lo stesso Indy, Harrison Ford, tornerà per proseguire il viaggio del suo iconico personaggio. L’avventura arriverà nel 2022.”
Lucasfilm is in pre-production on the next installment of Indiana Jones. At the helm is James @Mang0ld, director of Ford v Ferrari, and Indy himself, Harrison Ford, will be back to continue his iconic character’s journey. Adventure arrives July 2022.
— Star Wars (@starwars) December 10, 2020
Poco prima dell’inizio del caos pandemico Steven Spielberg aveva abbandonato la regia (rimarrà legato al progetto in qualità di produttore), una scelta presa da solo, senza nessuna influenza esterna, per passare lo scettro (o in questo caso frusta e fedora) alla new generation di registi, di cui Mangold è senza dubbio uno dei massimi esponenti; l’idea era quella di dare una ventata di aria fresca alla storia, affidando il progetto a un team di giovani filmaker.
Quando la Disney ha annunciato per la prima volta il nuovo film di Indiana Jones nel 2016, con Spielberg alla regia e Ford come protagonista, la data fissata sarebbe dovuta essere il 19 luglio 2019. In seguito è stato posticipato al 10 luglio 2020 per poi arrivare alla data finale del 9 luglio 2021, quando Jonathan Kasdan (figlio dello sceneggiatore de I Predatori dell’Arca Perduta Lawrence Kasdan) ha sostituto l’allora sceneggiatore designato David Koepp.