Linea d’Ombra Festival 2019, la lunga notte dell’horror italiano

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Una ricchissima maratona notturna per ripercorrere due decenni di cinema di genere, tra capolavori e grandi maestri. E con un premio finale per i più resistenti
Linea d’Ombra Festival 2019 partirà il 17 dicembre 2019, per concludersi il 21, e in questi cinque giorni ci sarà anche una lunga notte. Venti film, quattro sale, una maratona. Sono questi i numeri di Nero Italiano, programma speciale del festival di quest’anno che vuole celebrare un genere, l’horror, che negli anni Sessanta e Settanta è stato uno dei più prolifici e creativi del cinema italiano, grazie soprattutto a un manipolo di autori che sono stati poi d’ispirazione per molti cineasti delle generazioni successive.
Mario Bava, Lucio Fulci, Dario Argento, Pupi Avati, ma anche Antonio Margheriti, Aldo Lado, Riccardo Freda. Sono solo alcuni dei nomi che hanno caratterizzato un movimento che proprio quest’anno è tornato prepotentemente alla ribalta. La Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro ha infatti dedicato proprio ai generi nel cinema italiano la sua consueta annuale monografia, dal titolo Ieri, oggi e domani, riservando ampio spazio all’horror. All’ultimo Festival di Venezia è stata la volta del bel documentario di Steve Della Casa Boia, maschere e segreti: l’horror italiano degli anni Sessanta, un omaggio amorevole e divertito a “film, spesso molto belli, talvolta anche assurdi, che però ho amato moltissimo da ragazzo e che ancora oggi ricordo con enorme affetto”, come ha dichiarato lo stesso regista e critico cinematografico. Tra questi, molti dei venti titoli scelti per la maratona notturna, che verranno proiettati nelle quattro sale di Palazzo Fruscione, cinque per sala, dalla mezzanotte di venerdì 20 dicembre fino al mattino.
Cannibal Holocaust, Italia 1980, 94’, Regia di Ruggero Deodato
Danza macabra, Italia, Francia 1964, 87′, Regia di Sergio Corbucci, Antonio Margheriti
Dracula cerca sangue di vergine e… morì di sete!!!, Italia, Francia 1974, 103′ (Titolo originale Blood for Dracula), Regia di Paul Morrissey
I lunghi capelli della morte, Italia 1964, 100’, Regia di Antonio Margheriti
I tre volti della paura, Italia 1963, 90′, Regia di Mario Bava
I Vampiri, Italia 1957, 85’, Regia di Riccardo Freda e Mario Bava
Il mulino delle donne di pietra, Italia, Francia 1960, 94′, Regia di Giorgio Ferroni
Il profumo della signora in nero, Italia 1974, 105′, Regia di Francesco Barilli
Il rosso segno della follia, Italia, Spagna 1970, 88′, Regia di Mario Bava
La casa dalle finestre che ridono, Italia 1976, 110′, Regia di Pupi Avati
La corta notte delle bambole di vetro, Italia 1972, 97′, Regia di Aldo Lado
La frusta e il corpo, Italia, Francia 1963, 85′, Regia di Mario Bava
La lucertola con la pelle di donna, Italia 1971, 105’, Regia di Lucio Fulci
La maschera del demonio, Italia 1960, 85′, Regia di Mario Bava
La notte dei diavoli, Italia, Spagna 1972, 85′, Regia di Giorgio Ferroni
Le orme, Italia 1975 durata 96′, Regia di Luigi Bazzoni
Non si sevizia un paperino, Italia 1972, 102’, Regia di Lucio Fulci
Operazione paura, Italia 1966, 94′, Regia di Mario Bava
Suspiria, Italia 1977, 100′, Regia di Dario Argento
Zombi 2, Italia 1979, 94′, Regia di Lucio Fulci
Per partecipare bisogna prenotarsi compilando il form sul sito ufficiale del festival (https://www.lineadombrafestival.it/eventi/maratonaneroitaliano/).
Gli appassionati che resisteranno fino al mattino, avranno poi una sorpresa. Verrà infatti presentato loro un questionario, per testare l’attenzione e la passione nei confronti del genere. Lo spettatore che risponderà correttamente al maggior numero di domande, si porterà a casa un premio in denaro di 300 euro.
Linea d’Ombra Festival 2019 si svolgerà dal 17 al 21 dicembre a Salerno, sotto la direzione artistica del giornalista e critico cinematograficoBoris Sollazzo, del videomaker e regista Luigi Marmo e del presidente di Linea d’Ombra Peppe D’Antonio.
La XXIV edizione di Linea d’Ombra Festival è promossa e organizzata dall’Associazione SalernoInFestival con il sostegno della Regione Campania, del Comune di Salerno e di uno sponsor privato (l’agenzia di web marketing Mirò).
Fonte: ufficio stampa