Il Signore Degli Anelli e Lo Hobbit in copertina su Empire

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 Il Signore Degli Anelli
I protagonisti de Il Signore Degli Anelli
Nella sua collana Classics, la rivista Empire dedica il nuovo numero alla saga di Peter Jackson ambientata nella Terra di Mezzo.
Tratta dall’epico romanzo di J.R.R. Tolkien, la trilogia de Il Signore Degli Anelli (composta da La Compagnia Dell’Anello, Le Due Torri e Il Ritorno Del Re) fu un evento cinematografico quasi senza precedenti. Il romanzo che tutti definivano impossibile da trasporre su pellicola è divenuto un successo cinematografico enorme, sia di critica che di pubblico.
Soprattutto è stato un istantaneo fenomeno culturale di massa, di quelli che esplodono al momento e poi, al posto di svanire, lasciano il segno e cambiano le regole del gioco. Un esempio su tutti: il personaggio di Gollum, ricreato digitalmente sui movimenti e le espressioni di Andy Serkis, ha allargato i confini di quello che gli effetti digitali potevano fare e, da quel momento, abbiamo avuto una pletora di personaggi digitali fotorealistici al cinema (spesso interpretati proprio da Serkis).
Lo Hobbit, basato sull’omonimo libro dello stesso autore, fu trattato da Jackson con cura diversa. Non manca certo di “sense of wonder”, ma allungare così tanto – con una nuova trilogia – la piccola storia per ragazzi che precede Il Signore Degli Anelli non è stata un’idea vincente. Nonostante un casting più che perfetto, viene spesso a mancare la magia che si respira nelle immagini del predecessore.
Il successo al botteghino non è tuttavia mancato e, anche solo per la grandiosità della produzione e il suo posto nell’immaginario della Terra di Mezzo, Empire non manca di onorare i tre film (Un Viaggio Inaspettato, La Desolazione Di Smaug e La Battaglia Delle Cinque Armate).

Anche voi, come dice Empire, ricordate la prima volta che avete visto al cinema Il Signore Degli Anelli?
Anche voi siete rimasti travolti dalla straordinarietà di quell’epica grandiosa?
Di sicuro, se c’eravate potrete dire di aver assistito a un bel pezzo di storia del cinema che vi si srotolava davanti. E che merita, come minimo, una retrospettiva e una copertina speciale sulla una delle più prestigiose riviste mondiali di cinema!