Nuovo ciak per Pupi Avati: al via le riprese di DANTE

Sono iniziate le riprese di Dante, il nuovo film di Pupi Avati che torna dietro la macchina da presa dopo il successo ottenuto con Lei mi parla ancora.

Il film narra la vita del sommo poeta Dante Alighieri raccontato da Giovanni Boccaccio, primo biografo del padre della lingua italiana. Nel suo “Trattatello in Laude di Dante” Boccaccio ripercorre gli eventi della sua vicenda umana, una storia molto complessa in un succedersi di luci e ombre destinati in gran parte a rimanere tali.

Il soggetto e la sceneggiatura sono di Pupi Avati. Nel cast Sergio Castellitto (Giovanni Boccaccio), Alessandro Sperduti (Dante giovane), Enrico Lo Verso (Donato degli Albanzani), Alessandro Haber (Abate di Vallombrosa), Gianni Cavina (Piero Giardina), Leopoldo Mastelloni (Bonifacio VIII), Ludovica Pedetta (Gemma Donati), Romano Reggiani (Guido Cavalcanti), Carlotta Gamba (Beatrice), Paolo Graziosi (Alighiero di Bellincione), Mariano Rigillo (Meneghino Mezzani), Valeria D’Obici (Suor Beatrice), Giulio Pizzirani (Dante anziano), Erica Blanc (Gemma Donati anziana), Morena Gentile (Donna gozzuta), Milena Vukotic (Rigattiera).

Le riprese dureranno undici settimane tra Umbria, Marche, Toscana, Emilia Romagna e Roma.

Il film, prodotto da Antonio Avati, è una produzione Duea Film con Rai Cinema e sarà distribuito nelle sale italiane da 01 Distribution.

dante

SINOSSI

Dante muore in esilio a Ravenna nel 1321.
Settembre 1350. Giovanni Boccaccio viene incaricato di portare dieci fiorini d’oro come risarcimento simbolico a Suor Beatrice, figlia di Alighieri, monaca a Ravenna nel monastero di Santo Stefano degli Ulivi. Nel suo lungo viaggio Boccaccio oltre alla figlia incontrerà chi, negli ultimi anni dell’esilio ravennate, diede riparo e offrì accoglienza al sommo poeta e chi, al contrario, lo respinse e lo mise in fuga. Ripercorrendo da Firenze a Ravenna una parte di quello che fu il tragitto di Dante, sostando negli stessi conventi, negli stessi borghi, negli stessi castelli, nello spalancarsi delle stesse biblioteche, nelle domande che pone e nelle risposte che ottiene, Boccaccio ricostruisce la vicenda umana di Dante, fino a poterci narrare la sua intera storia.

Fonte: ufficio stampa