Come ogni settimana, torna l’appuntamento con “Il Bello, Il Brutto, Il Cattivo”, la rubrica dinamica e veloce con consigli mirati, pungenti ed efficaci per guidarvi alla scoperta dei film più significativi e delle novità cinematografiche del momento.
FILM IN EVIDENZA
ROGUE ONE: A STAR WARS STORY
di Gareth Edwards con Felicity Jones, Diego Luna, Mads Mikkelsen, Alan Tudyk, Ben Mendelsohn, Forest Whitaker, Donnie Yen, Jonathan Aris, Riz Ahmed, Genevieve O’Reilly, Jimmy Smits (avventura, fantascienza, azione)
Sinossi ufficiale: Dal 15 dicembre 2016 uscirà nelle sale italiane il nuovissimo Rogue One: A Star Wars Story, primo capitolo di una nuova avventurosa serie cinematografica che esplora i personaggi e gli eventi che ruotano intorno alla saga di Star Wars.
Diretto da Gareth Edwards (Godzilla, Monsters) e prodotto da Kathleen Kennedy, Rogue One racconta la storia di un gruppo di combattenti della resistenza intenzionati a sottrarre i piani per la costruzione della temutissima Morte Nera.
Commento breve: La saga di Star Wars riconquista libertà narrativa e guadagna… la guerra. Esperimento antologicoeffettuato da Disney-Lucasfilm, Rogue One è il primo spin-off della saga incentrato sulla flotta ribelle che rubò i piani di distruzione della Morte Nera. Gareth Edwards sfrutta al meglio la possibilità di slegarsi dai vincoli del canone orizzontale (quello cronologico) e racconta il conflitto in modo più maturo e coraggioso di quello che ci si poteva aspettare. Lungi dall’essere un lungometraggio perfetto, Rogue One è in realtà un grande film di guerra che raccoglie le atmosfere della trilogia classica ancora meglio di Star Wars: Il Risveglio della Forza. La pellicola segna il ritorno al western spaziale di frontiera che si fonde perfettametne con il blockbuster bellico. Il merito di Edwards è quello di avere cercato di attualizzare l’estetica della battaglia e di avere moderato il più possibile (per un film del genere) l’audacia e l’esaltazione dalla guerra. Rogue One è la malinconica cronaca di uno scontro di fantasia che, nelle ultime battute, sceglie con orgoglio di apparire vera. Chi saranno i vincitori? Chi i vinti? Per una volta, non è scontato. Imponente.
THE BIRTH OF A NATION
di Nate Parker con Nate Parker, Armie Hammer, Aja Naomi King, Jackie Earle Haley, Gabrielle Union (drammatico)
Sinossi ufficiale: Nat Turner è ragazzo schiavo a cui viene insegnato a leggere, così da poter studiare la Bibbia ed essere un predicatore per i suoi compagni di schiavitù. Nel 1831 guida un movimento di liberazione per liberare gli afroamericani in Virginia che si traduce in una violenta rivolta.
Commento breve: Venuto alla luce quasi come antitesi cinematografica al dichiarato razzismo di Nascita di una Nazione (1915) di David W. Griffith, The Birth of a Nation è un film fortemente arrabbiato, molto più di 12 Anni Schiavo. Una rabbia solo all’apparenza ricattatoria che si rivela pura e viscerale. L’opera porta sul grande schermo un preciso evento storico, la celebre e sanguinosa rivolta degli schiavi afroamericani nella Contea di Southampton (Virginia), guidata nell’agosto 1831 da Nat Turner (Parker). Il regista e protagonista ha optato per un’esposizione di carattere quasi biblico, per non dire leggendario, lontano nel tempo: le gesta di Turner, raro caso di schiavo spinto dai suoi stessi padroni all’apprendimento della lettura e emerso come portavoce della volontà divina contenuta nella Sacra Bibbia, sono immagini scolpite nella memoria comune come pitture rupestri sulle pareti rocciose di un’antica grotta. Parker affida alla limpida e ariosa fotografia di Elliot Davis (The Iron Lady, Twilight) il compito di trasformare i singoli eventi in veri e propri dipinti su tela, la cui estrema tridimensionalità, unita alla scenografia e ai costumi d’epoca, favorisce il perfetto equilibrio visivo tra storicità e modernità. Intenso.
MISS PEREGRINE – LA CASA DEI RAGAZZI SPECIALI
di Tim Burton con Eva Green, Asa Butterfield, Samuel L. Jackson, Ella Purnell, Chris O’Dowd, Allison Janney, Terence Stamp, Judi Dench (avventura, fantasy)
Sinossi ufficiale: Arriva al cinema La casa per bambini speciali di Miss Peregrine, un’indimenticabile esperienza cinematografica diretta dal visionario regista Tim Burton. Quando l’amato nonno lascia a Jake indizi su un mistero che attraversa mondi e tempi alternativi, il ragazzo si ritroverà in un luogo magico noto come La casa per bambini speciali di Miss Peregrine. Ma il mistero si infittisce quando Jake conoscerà gli abitanti della casa, i loro poteri speciali… e i loro potenti nemici. Alla fine scoprirà che solo la sua ‘peculiarità’ potrà salvare i suoi nuovi amici.
Commento breve: Miss Peregrine – La casa dei ragazzi specialipoteva segnare il ritorno alla atmosfere sognanti del cinema di Tim Burton e ai temi che hanno caratterizzato la sua filmografia. La pellicola ha a disposizione come punto di partenza un materiale letterario estremamente interessante e questo gli consente di funzionare al meglio nella costruzione del mondo fantastica. La peculiarità della cifra stilistica del Tim Burton più classico, ovvero la capacità di raccontare l’oscurità del mondo sublimandola attraverso l’elemento gotico di fiabe dallo svolgimento solare, viene accolta al meglio dalla penna di Riggs. Lo sguardo del regista conserva il sapore tipico del cinema anni ’90, quello precedente all’arrivo dei supereroi, in cui le stranezze vengono indagate con curiosità intellettuale e poco per il loro contenuto spettacolare. I bambini di Miss Peregrine, interpretata da una magnetica Eva Green, sono di gran lunga l’elemento di maggiore interesse del film. Quando infatti le vicende si dipanano, soprattutto nel terzo atto, il meccanismo narrativo si inceppa e inesorabilmente crolla in una confusione logica sconcertante. Se escludiamo però gli ultimi trenta minuti, La casa dei ragazzi speciali riesce a salvarsi come un blockbuster dalle enormi potenzialità espresse solo per una parte del suo svolgimento. Incerto e bloccato.
POVERI MA RICCHI
di Fausto Brizzi con Christian De Sica, Enrico Brignano, Lucia Ocone, Anna Mazzamauro, Lodovica Comello (commedia)
Sinossi ufficiale: I Tucci sono una famiglia povera di un piccolo paese del Lazio. Padre, madre, una figlia vanitosa e un figlio genio, costretto a fingersi ignorante per stare al passo con la famiglia. Con loro vivono anche il cognato, botanico ma nullafacente, e la nonna, patita di serie TV. Un giorno accade qualcosa di completamente inaspettato: i Tucci vincono CENTO MILIONI di euro. Nel bel mezzo della notte fanno le valigie e partono. Destinazione: MILANO Una volta arrivati e preso possesso della loro nuova vita da milionari, i Tucci si rendono conto che i tempi sono cambiati. Oggi i ricchi sono tutti low profile, mangiano poco o niente, sono ecologisti, fanno beneficenza, si tengono in forma, vanno in giro con biciclette o macchinette elettriche. Essere ricchi, oggi, è diventata una gran scocciatura. E questa scoperta renderà le cose molto diverse da come i Tucci se le aspettavano.
Commento breve: Remake del film francese Les Tuche, Poveri ma Ricchi cerca di rispolverare il modello vincente delle commedie nazional-popolari prodotte negli anni ’60-’70 ma finisce per diventare una pellicola caricaturale che guarda al presente senza riuscire a tratteggiarne con efficacia la realtà. Nel tentativo di emulare le sceneggiature brillanti dell’epoca, che fondevano l’elemento comico e quello tragico in modo impeccabile ed esemplificativo, FaustoBrizzi mette in scena un collage di sketch e gag divertenti che funzionano grazie alle performance degli attori (De Sica, Brignano, Mazzamauro e Ocone) ma appaiono flebili all’interno della narrazione. La classicità del genere e la satira basata su cliché sociali allontanano in un certo senso la commedia di Brizzi dal filone dei cinepanettoni tradizionali di Natale per portarla ad un livello leggermente superiore. Un prodotto d’intrattenimento deliberatamente comico che si avvale di un umorismo semplice e di un linguaggio dialettale (romano) e genuino per innescare la risata. Leggero.
ALTRI FILM IN USCITA
NATALE A LONDRA – DIO SALVI LA REGINA
di Volfango De Biasi con Lillo, Greg, Nino Frassica, Paolo Ruffini, Uccio De Santis, Monica Lima, Enzo Iuppariello, Eleonora Giovanardi, Ninetto Davoli, Enrico Guarneri, Vincent Riotta (commedia)
Sinossi ufficiale: Londra. Due fratelli pasticcioni alle prese con una bella chef stellata ed il suo toscanissimo sous chef…. un piatto sopraffino, un mare di risate e nientedimeno che… la Regina d’Inghilterra!!
Gli ingredienti ci sono tutti per mettere a segno un colpo sensazionale: rapire i preziosissimi cani della Regina e travolgere Buckingham Palace…
Mission Impossible? Of course, God Save the Queen!
FUGA DA REUMA PARK
di Aldo, Giovanni, Giacomo, Morgan Bertacca con Aldo, Giovanni, Giacomo, Silvana Fallisi, Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Carlotta Natoli (commedia)
Sinossi ufficiale: Non ci troviamo sul pianeta Terra al giorno d’oggi, ma su quello Aldo Giovanni e Giacomo tra 30 anni: qui tutto può accadere. E non è nemmeno un giorno qualsiasi: è la Vigilia di Natale, il giorno (e la notte) più magici di tutto l’anno. Il trio si ritrova al Reuma Park, una casa di ricovero costruita in un vecchio luna park in cui le attrazioni sono ancora funzionanti e a disposizione degli ospiti. Qui però c’è poco da divertirsi: il Reuma Park somiglia piuttosto a un carcere di massima sicurezza con tanto di cecchini che sorvegliano l’uscita: se provi a scappare ti sparano. Arresi? Perduti? Tutt’altro: la notte di Natale, mentre al Reuma Park si fa festa con ospiti a sorpresa, musica, tombolata e panettone, il trio ricomposto mette in atto una rocambolesca fuga a suon di petardi, lanciarazzi e fuochi d’artificio. Verso dove? Giacomo ha un sogno, Giovanni ha una barca e Aldo ha il solito travolgente entusiasmo. La notte di Natale tutto può accadere, anche imboccare i Navigli di Milano per raggiungere Rio de Janeiro.
AQUARIUS
di Kleber Mendonça Filho con Sonia Braga, Irandhir Santos, Maeve Jinkings, Carla Ribas, Julia Bernat (drammatico)
Sinossi ufficiale: Presentato in concorso all’ultimo Festival di Cannes e osannato dalla critica di tutto il mondo, Aquarius segna il ritorno sul grande schermo di una straordinaria Sonia Braga, nei panni di una donna che rivendica il diritto di esprimere la propria identità culturale, politica e sessuale, il diritto di essere sola e libera in un film che ha i colori della controcultura e dell’emancipazione femminile.
Clara è un critico musicale e vive in un piccolo palazzo degli anni Quaranta chiamato “Aquarius”, che si affaccia sullo splendido lungomare di Recife. Una compagnia immobiliare ha già acquistato tutti gli appartamenti dell’edificio per farne un grattacielo di lusso, ma Clara è decisa a non cedere la casa a cui è legata dai ricordi di una vita. Dopo i primi approcci amichevoli, gli speculatori ingaggiano una vera e propria guerra fredda con la donna, in un crescendo di violenza psicologica: abituata da sempre a combattere, Clara non ha però intenzione di arrendersi, neanche davanti all’ultima, sconvolgente minaccia. Uscito tra mille controversie in Brasile, Aquarius è stato accolto da un inatteso successo di pubblico, diventando un vero e proprio manifesto di libertà e resistenza.
Andrea Rurali Articolo pubblicato anche suMaSeDomani.com
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