IL BELLO, IL BRUTTO, IL CATTIVO: i film in uscita il 22 settembre

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BBC film in uscita al cinema

BBC film in uscita al cinema

I FILM IN USCITA AL CINEMA IL 22 SETTEMBRE
Come ogni settimana, torna l’appuntamento con “Il Bello, Il Brutto, Il Cattivo”, la rubrica dinamica e veloce con consigli mirati, pungenti ed efficaci per guidarvi alla scoperta dei film più significativi e delle novità cinematografiche del momento.
FILM IN EVIDENZA
BLAIR WITCH
di Adam Wingard con Corbin Reid, Wes Robinson, Valorie Curry
(horror)
Sinossi ufficiale: un gruppo di studenti universitari si avventura nella foresta di Black Hills, nel Maryland, per cercare di svelare il mistero legato alla sparizione della sorella di James Donahue, Heather, avvenuta 17 anni prima e che in molti pensano sia collegata alla leggenda della Strega di Blair. Il gruppo è inizialmente ottimista, soprattutto quando alcuni abitanti del posto si offrono di guidarli nella foresta. Nel corso di una notte infinita, però, i ragazzi iniziano a sentire intorno a loro una presenza sinistra e lentamente si rendono conto che la leggenda è molto più reale e inquietante di quanto potessero immaginare.
Commento breve: come tutti i trucchetti, anche quello della strega di Blair funziona solo una volta. Coi meccanismi svelati e gli ingranaggi in vista, la macchina di Wingard si inceppa e il film procede molto più lentamente della mente del pubblico e rischia di rafforzare l’erronea convinzione che found footage equivalga a raggiro. In più, i giovani protagonisti, dal passo incerto e dalla recitazione incertissima, seguono il sentiero che ben conosciamo attraverso riprese shakerate, rumorini, rumoroni, falsi allarmi, gps in tilt, ferite, crisi di panico sino a morte certa. Un passo falso.

BRIDGET JONES’S BABY
di Sharon Maguire con Renée Zellweger, Colin Firth, Patrick Dempsey
(commedia/ romantico)
Sinossi ufficiale: nuovamente single dopo essersi lasciata con Mark Darcy (Firth) il “vissero felici e contenti” di Bridget Jones (Zellweger) non sta andando esattamente secondo i piani.
Bridget decide di concentrarsi sul suo lavoro di collaboratrice in un notiziario di punta, e di circondarsi di vecchi e nuovi amici. Per una volta, Bridget ha tutto completamente sotto controllo. Cosa potrebbe andare storto? La sua vita sentimentale ha però una svolta quando Bridget incontra un affascinante americano di nome Jack (Dempsey), tutto quello che Mr. Darcy non è.
In un improbabile colpo di scena, si ritrova in dolce attesa, ma con un inconveniente… non è sicura dell’identità del padre.
Commento breve: torna la single più famosa del grande schermo per la gioia di tutte e zitelle, cicciottelle, che festeggiano i compleanni sul divano, indossando pigiami di flanella e mangiando cupcake con troppi grassi saturi. Bridget Jones’s Baby è il terzo capitolo della divertente saga dedicata alla buffa Bridget e promette scintille. Considerata da alcuni frizzante più dell’ultimo episodio, questa nuova avventura ci fa divertire e sospirare sul principe azzurro, la voglia di avere un uomo al nostro fianco, di mettere su famiglia come una volta. E tutti gli inconvenienti, la goffaggine e le stupidaggini che la protagonista combina, non fanno altri che contribuire a farci sentire normali, comprese, universali. Frizzante.

ELVIS & NIXON
di Liza Johnson con Michael Shannon, Kevin Spacey, Alex Pettyfer
(commedia)
Sinossi ufficiale: 21 Dicembre 1970. Elvis Presley, il re del rock’n’roll, entra nella stanza ovale della Casa Bianca per un incontro segreto con l’uomo più potente al mondo: il presidente Nixon. Il colloquio riservato era stato chiesto da Presley con una lettera di sei pagine che iniziava così: “Caro Signor Presidente, innanzitutto vorrei presentarmi, sono Elvis Presley, l’ammiro, ho molto rispetto per la sua carica e vorrei diventare un agente del governo sotto copertura!”. Questa è l’assurda storia vera, mai raccontata prima, dell’incredibile incontro tra Elvis (Michael Shannon) e Nixon (il premio Oscar® Kevin Spacey) destinato ad entrare per sempre nella storia.
Commento breve: le storie di grandi personalità, spesso in conflitto, sono sempre piaciute al cinema. È quasi impossibile non avere negli occhi il Frost\Nixon di Ron Howard quando ci si approccia al nuovo Elvis & Nixon diretto da Liza Johnson. Il film nasce da eventi realmente accaduti, talmente clamorosi da sconfinare nella leggenda. Sin dalle battute iniziali è evidente come il lungometraggio sia alla ricerca di un ritmo e di una velocità che non riesce a trovare, complice un montaggio altalenante e poco incisivo. Elvis & Nixon convince il pubblico di essere un’opera destinata a concludersi senza eccessivi scossoni emotivi. Eppure, nella parte finale, la pellicola gioca al meglio le proprie carte, recuperando tutto ciò che non aveva dato nel primo atto e regalando al pubblico alcune sequenze di vero cinema. Kevin Spacey e Michael Shannon si confermano due attori di grandissimo spessore, capaci di calamitare su di loro l’attenzione ed elevando la qualità del lungometraggio con la sola presenza. Iperbolico.

FRANTZ
di François Ozon con Pierre Niney, Paula Beer, Ernst Stötzner
(drammatico)
Sinossi ufficiale: al termine della Prima guerra mondiale, in una cittadina tedesca, Anna si reca tutti i giorni sulla tomba del fidanzato Frantz, morto al fronte in Francia. Un giorno incontra Adrien, un giovane francese anche lui andato a raccogliersi sulla tomba dell’amico tedesco. La presenza dello straniero nella cittadina tedesca susciterà reazioni sociali molto forti e sentimenti estremi.
Commento breveFrançois Ozon presenta alla 73. Mostra del Cinema di Venezia la sua ultima fatica Frantz che arriva finalmente nelle sale italiane. Il regista francese utilizza un delicato bianco e nero per narrare una vicenda intima sul dramma bellico, senza mostrare quasi mai le atrocità del conflitto. Frantz è una grande opera, da vedere e rivedere, una lucida analisi della società e dei comportamenti dell’uomo, capace di parlare di argomenti già trattati come la sofferenza passando per l’amore. La facciata da melodramma in costume rende Frantz una pellicola dolce e appetibile a qualsiasi pubblico, edulcorando quella potenza di fondo tipica dei migliori film d’autore. Il limbo creato da Ozon nel suo universo filmico è un opprimente specchio della forza decadente della guerra. Frantz è un lungometraggio completo, profondamente cinematografico e toccante, che sublima i sentimenti in immagini e li eterna in quel ricordo profondo che è l’arte. Emozionante.

I MAGNIFICI 7
di Antoine Fuqua con Denzel Washington, Chris Pratt, Ethan Hawke
(azione, western, drammatico)
Sinossi ufficiale: quando la città di Rose Creek si ritrova sotto il tallone di ferro del magnate Bartholomew Bogue (Peter Sarsgaard), per trovare protezione i cittadini disperati assoldano sette fuorilegge, cacciatori di taglie, giocatori d’azzardo e sicari – Sam Chisolm (Denzel Washington), Josh Faraday (Chris Pratt), Goodnight Robicheaux (Ethan Hawke), Jack Horne (Vincent D’Onofrio), Billy Rocks (Byung-Hun Lee), Vasquez (Manuel Garcia-Rulfo) e Red Harvest (Martin Sensmeier). Mentre preparano la città per la violenta resa dei conti che sanno essere imminente, questi sette mercenari si trovano a lottare per qualcosa che va oltre il denaro.

Commento breve: I Magnifici 7 è il nuovo lavoro di Antoine Fuqua, regista che già aveva confermato di saper valorizzare soggetti riciclati e prevedibili come il narcotraffico (Training Day, 2001) o la storia di un pugile logoro (Southpaw, 2015). L’esame è nuovamente superato anche se senza ovazione. I Magnifici 7 non ha imprevedibilità ma è un divertente diversivo al cinema impegnato e i suoi 130 minuti di durata scorrono per merito di una sceneggiatura (di Nic Pizzolatto, creatore di True Detective, e Richard Wenk) che bada al sodo e si attiene al classico, non si perde in sentimentalismi, scossoni o estenuanti, confusionarie sparatorie. L’epica del genere western è un lontano miraggio un film che rispecchia perfettamente la volontà di Hollywood di riportare in auge, con remake e reboot, le opere di culto del passato, adattandole in chiave moderna.

LA VITA POSSIBILE
di Ivano De Matteo con Margherita Buy, Valeria Golino, Andrea Pittorino
(drammatico)
Sinossi ufficiale: dopo Gli equilibristi e I nostri ragazzi, Ivano De Matteo torna alla regia con una storia d’amore e di amicizia, di speranza e cambiamento, un racconto emozionante sull’Italia di oggi con due protagoniste straordinarie: Margherita Buy e Valeria Golino. In fuga da un marito violento, Anna (Buy) e il figlio Valerio (Pittorino) sono accolti a Torino in casa di Carla (Golino), attrice di teatro e amica di Anna di vecchia data. I due cercano di adattarsi alla nuova vita tra tante difficoltà e incomprensioni, ma l’aiuto di Carla e quello inaspettato di Mathieu (Todeschini), un ristoratore francese che vive nel quartiere, gli faranno trovare la forza per ricominciare.
Commento Breve: Con La Vita Possibile Ivano De Matteo entra nell’intimità di una famiglia borghese, calata nella situazione socio-politica attuale del nostro Paese, e cerca di focalizzare l’attenzione sulle fragilità e le debolezze dei suoi componenti. Il risultato è un dramma a lieto fine che mostra e palesa i profondi disagi che ognuno di noi affronta nella vita: la separazione, la disoccupazione, la solitudine e il pregiudizio. Una parabola melodrammatica dalla quale emergono un senso di rivalsa e una vena emozionale capaci di catturare l’attenzione e l’interesse del pubblico.

ALTRI FILM IN USCITA
PRIMA DI LUNEDI 
di Massimo Cappelli con Vincenzo Salemme, Fabio Troiano, Martina Stella
(commedia)
Sinossi ufficiale: Carlito è un esteta ed è orgoglioso di essere italiano. È una persona complessa. Possiede vecchie 500 di tutti i colori e una catena di supermercati. Carlito deve far consegnare un uovo
Pasqua molto appetibile, più per la sorpresa che per il cioccolato, considerato che siamo in agosto.
È pomeriggio, Torino è deserta: Marco e Andrea, amici inseparabili, legati da Penelope, sorella di Andrea ed ex di Marco, sono proprio sulla strada di Carlito e della sua 500 verde. Penelope sta per sposarsi. Marco – che sta guidando – non è stato invitato. Mentre si affanna a convincere l’amico che non gli importa nulla del matrimonio e di Penelope, finisce dritto contro la 500. Ora i due sono in debito con Carlito.

SPIRA MIRABILIS
di Martina Parenti, Massimo D’Anolfi
(documentario)
Spira Mirabilis è il nuovo lavoro in coppia dei documentaristi Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, uno dei tre lungometraggi italiani in concorso alla 73. Mostra del Cinema di Venezia. Ellittico e privo di una prosa narrativa, il film è una sinfonia estetica che parla della tensione umana, nel percorso verso l’immortalità, attraverso quattro racconti visivi. La pellicola segue la corrente dell’astratto e dell’approccio anticonvenzionale, senza dare punti di riferimento allo spettatore che può esclusivamente abbandonarsi, in un costantemente spaesamento, alle pure sensazioni scaturite dalle immagine e dai suoni.
I due registi utilizzano raramente le parole, centellinano i dialoghi, quasi a riportare la vicenda ad una dimensione primordiale ed artistica. Il significato del titolo, la spirale meravigliosa, rievoca il movimento che fa ruotare cinque storie legate ai quattro elementi naturali (fuoco, terra, aria, acqua) e ad un quinto elemento: l’etere.  Spira Mirabilis è un’opera ibrida che contempla e, al contempo, cerca di spiegare la natura evolutiva delle cose che non hanno fine. Ermetico.

Vissia Menza & Andrea Rurali
Articolo pubblicato anche su MaSeDomani.com
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