
David, cameriere, una mattina deve consegnare il caffè a un editore e ne approfitta per chiedergli se può leggere la sua storia. Uno scambio veloce, entrambi s’irrigidiscono, due battute e scattano le minacce. David s’impone e… il racconto può partire. David è il classico ragazzo della generazione mille euro. Ha studiato all’università, ha fatto uno stage dal tragico epilogo, ha lavorato duramente ma non ha preso uno stipendio per anni. Un giorno, infine, gli offrono un contratto. Gioisce, nonostante una paga da fame e orari estenuanti, stringe i denti, confida nella buona sorte e in una futura ricompensa sino a quando incontra Marcello: la sua esistenza non sarà più la stessa. Perderà tutto. Derubato, licenziato, buttato in mezzo ad una strada, senza speranza, il ragazzo deciderà di inseguire chi gli ha reso la vita un vero inferno.

Si apre cosi Loro Chi? la nuova pellicola con Edoardo Leo e Marco Giallini, in arrivo nei cinema tra poche ore. Una brillante commistione di generi che mescola con eleganza risvolti esilaranti, da improvvisazione più spontanea, a stilemi narrativi tipici del thrilling all’italiana, rimanendo magicamente in equilibrio sino alla fine. Un po’ commedia, un po’ on the road, un po’ giallo nel segno dei Signori della Truffa, la trama tiene il pubblico col fiato sospeso sino alle ultime incredibili battute, è avventurosa e vi farà più volte ricredere su quanto state vedendo.
Dal Trentino alla Puglia, a bordo di una meravigliosa Maserati, seguiremo i due impavidi mentre regaleranno sogni e illusioni senza mai scivolare nella risata volgare e/o imboccare la via della comicità da cabaret di terz’ordine. La coppia Giallini/Leo, il primo caricaturale l’altro mesto e sfortunato quanto noi, regge benissimo e l’intreccio riesce a stupire grazie a trovate che attingono da tragicomici aneddoti realmente accaduti ad uno due autori.
La macchina da presa, infatti, è tenuta a quatto mani dal regista televisivo Francesco Micciché e da Fabio Bonifacci, sceneggiatore noto al grande pubblico. Bonifacci ama scrivere e la sua carriera lo conferma. Un talento che oggi supera i confini del piccolo schermo con successo, grazie – ironicamente – ad una serie di disavventure perfette per il cinema, anche se pare dovremo aspettare a lungo prima che l’esperimento si ripeta.
