The Man Who Killed Don Quixote Gilliam Pryce
Terry Gilliam e Jonathan Pryce sul set di The Man Who Killed Don Quixote
La lunga e travagliata epopea di Terry Gilliam e il suo The Man Who Killed Don Quixote, film che ha richiesto 25 anni di lavorazione e che è stato finalmente presentato compiuto all’ultimo Festival di Cannes, sembra non voler giungere al termine.
Paulo Branco, ex-produttore della pellicola, ha infatti vinto la battaglia legale che ha (momentaneamente) portato la Corte d’Appello di Parigi a riconoscere a lui e alla sua casa di produzione, Alfama, i diritti sull’opera di Gilliam.
Ecco quanto dichiarato dallo stesso Branco in occasione di un’intervista a Screen Daily:
“I diritti del film appartengono ad Alfama e qualsiasi sfruttamento commerciale avvenuto finora è stato illegale, non essendo stato da noi autorizzato. Chiederemo i danni con gli interessi a tutti coloro i quali sono stati coinvolti in questa produzione illegale e ai complici del suo sfruttamento. Tutti sono responsabili. È un caso unico, in cui così tante persone hanno prodotto e distribuito un film senza averne il diritto.”
Branco si sta riferendo, in particolare, all’ex Monty Python, insieme a Kinology, Ocean Films e lo stesso Festival di Cannes.
Ricordiamo che Gilliam aveva chiesto il supporto del produttore, stipulando un contratto con Alfama, ma i fondi stabiliti non sono mai arrivati e il regista si è trovato costretto a rivolgersi ad altri. Nonostante questo, Branco sostiene che il suddetto contratto sia ancora valido e che la versione di The Man Who Killed Don Quixote uscita da poco nelle sale francesi sia dunque da ritenersi del tutto illegale.
Vi terremo ovviamente aggiornati, in caso di ulteriori sviluppi.