Steven Spielberg torna alla fantascienza con l’adattamento di Ready Player One

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Dopo pellicole passate alla storia del cinema come “E.T.-L’Extra-Terrestre” e “Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo” (ma anche i più recenti “A.I.-Intelligenza Artificiale” e il remake de “La Guerra dei Mondi”), il maestro Steven Spielberg fa il suo ritorno alla fantascienza, genere che ha contribuito a plasmare e a portare all’attenzione del grande pubblico.
Il regista statunitense, ancora impegnato nella post-produzione di “Bridge of Spies” con Tom Hanks (in uscita a ottobre) e pronto a dirigere l’adattamento cinematografico de “Il GGG” di Roald Dahl, è stato, infatti, scelto dalla Warner Bros per supervisionare i lavori della trasposizione di “Ready Player One”, romanzo sci-fi di Ernest Cline, sulla base di una sceneggiatura scritta da Zak Penn (The Avengers, X-Men 2).
Prodotta dallo stesso Spielberg insieme a Donald De Line, Kristie Macosko Krieger e Dan Farah, la pellicola sarà ambientata in un mondo virtuale chiamato OASIS. Ecco la sinossi del romanzo originale:
“Il mondo è un brutto posto. Wade ha diciotto anni e trascorre le sue giornate in un universo virtuale chiamato OASIS, dove si fa amicizia, ci s’innamora, si fa ciò che ormai è impossibile fare nel mondo reale, oppresso da guerre e carestie. Ma un giorno James Halliday, geniale creatore di OASIS, muore senza eredi. L’unico modo per salvare OASIS da una spietata multinazionale è metterlo in palio tra i suoi abitanti: a ereditarlo sarà il vincitore della più incredibile gara mai immaginata. Wade risolve quasi per caso il primo enigma, diventando di colpo, insieme ad alcuni amici, l’unica speranza dell’umanità. Sarà solo la prima di tante prove: recitare a memoria le battute di Wargames, penetrare nella Tyrell Corporation di Blade Runner, giocare la partita perfetta a Pac-Man, sfidare giganteschi robot giapponesi e così via, in una rassegna di missioni di ogni tipo, ambientate nell’immaginario pop degli anni ’80, a cui OASIS è ispirato.”
Queste le parole di Greg Silverman della Warner Bros:
“Siamo emozionati di riavere Steven con noi. Abbiamo dato vita a un’incredibile serie di collaborazioni negli anni ’80 e ’90 e per molto tempo abbiamo desiderato tornare a lavorare con lui. Per quanto riguarda Ready Player One, abbiamo sempre pensato che fosse il regista ideale.”
Vi terremo aggiornati su ulteriori sviluppi!