Sonia Bergamasco madrina di Venezia 73

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Sonia Bergamasco - ed Foto Marco Rossi
Sonia Bergamasco - ed Foto Marco Rossi
Sonia Bergamasco - ed Foto Marco Rossi
Sonia Bergamasco – ed Foto Marco Rossi
La Biennale di Venezia ha annunciato che Sonia Bergamasco sarà la madrina della 73ª edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2016, diretta Alberto Barbera e in programma al Lido dal 31 agosto al 10 settembre 2016.
Vista recentemente al fianco di Checco Zalone nella commedia Quo Vado?, per il quale ha ottenuto il Premio Alida Valli al Bari Film Festival, e nelle nuove puntante della serie TV di Rai Uno Il Commissario Montalbano, l’attrice aprirà la 73. Mostra di Venezia nella serata di mercoledì 31 agosto 2016, sul palco della Sala Grande (Palazzo del Cinema al Lido), in occasione della cerimonia di inaugurazione, e il 10 settembre condurrà la cerimonia di chiusura, in occasione della quale saranno annunciati i Leoni e gli altri premi ufficiali della 73. Mostra.
Nata a Milano, Sonia Bergamasco è una delle interpreti italiane più versatili. Nel capoluogo lombardo ha ottenuto il diplomata in pianoforte presso il Conservatorio Giuseppe Verdi, e in recitazione presso la Scuola del Piccolo Teatro.
Negli anni successivi debutta nell’Arlecchino servitore di due padroni di Giorgio Strehler, e diventa la Fatina dell’ultima edizione teatrale e televisiva del Pinocchio di Carmelo Bene. A teatro ha lavorato anche con Theodoros Terzopoulos, Massimo Castri e Glauco Mauri.
Dal 2001 è attrice e regista di spettacoli in cui l’esperienza musicale si intreccia più profondamente con il teatro. Premio Duse 2014 per il suo lavoro d’attrice, nel 2015 è regista e interprete dello spettacolo Il ballo (tratto dal racconto di Irène Némirovsky).
Al cinema debutta nel 2001 con L’amore probabilmente di Giuseppe Bertolucci presentato alla Mostra di Venezia. Nastro d’argento 2004 come attrice protagonista in La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana, lavora anche con Bernardo Bertolucci in Io e te (2012), Giuseppe Piccioni in Giulia non esce la sera (2009), Silvio Soldini nel cortometraggio D’estate (1994), con Franco Battiato in Musikanten (2006). Ottiene il Premio Flaiano come miglior interprete nel film tv De Gasperi, l’uomo della speranza (2005) di Liliana Cavani e sempre per la televisione riscuote grande successo nelle fortunate serie Tutti pazzi per amore (2008-2010) e Una grande famiglia(2012-2015) di Riccardo Milani.
Fonte e foto: Ufficio Stampa La Biennale di Venezia
Articolo pubblicato anche su MaSeDomani.com