L’equazione di un reboot non funziona se non si cambia la variabile da “uomo” a “donna”.
Questa rivelazione ha spinto Sony Pictures e Warner Bros. a produrre il “Ghostbusters” di Paul Feig e “Ocean’s 8″: Il risultato lo conosciamo bene: non è bastato essere “politically correct” per ottenere un successo al box-office ma è consolante sapere che tutto ciò ha spinto il progetto “Ghostbusters 3” di Jason Reitman a divenire una realtà.
Gli STX Studios, nonostante i sopracitati flop, stanno sviluppando il reboot al femminile di “Rush Hour“, il franchise poliziesco che ha sbancato i botteghini con il duo formato da Jackie Chan e Chris Tucker.
Ci sarebbe un nome in lizza, quello di Li Bingbing, attrice cinese vista nei recenti blockbuster “Shark – Il Primo Squalo“, “Resident Evil: Retribution” e “Transformers 4 – L’Era dell’Estinzione” che dovrebbe affiancare un’altra attrice nel ruolo di protagonista.
Con 3 film all’attivo (da 849 milioni di dollari di incasso), una serie della CBS con protagonisti Jon Foo e Justin Hires (rivelatasi un flop e interrotta dopo la prima stagione), e un quarto capitolo in cantiere da diversi anni, riuscirà il franchise di “Rush Hour” a trovare nuovamente il successo con questo reboot al femminile?
Universal Pictures ha pubblicato su YouTube il trailer di The Woman in the Yard, il nuovo horror targato Blumhouse, diretto da Jaume Collet-Serra (Orphan,...