Dopo l’espulsione da l’Academy, Roman Polanski è stato estromesso dall’organizzazione dell’Académie des arts et techniques du cinéma assieme ad altri 17 membri storici

La direzione dei Premi César ha espulso il regista Roman Polanski – entrato come membro ufficiale solo lo scorso settembre – e altre 17 figure del collettivo. La motivazione ufficiale è una riorganizzazione della commissione per parità di genere: 82 donne e 82 uomini.

La verità ufficiale si scontra con la realtà che vede la protesta delle femministe contro l’ingresso del regista, su cui pende da oltre 40 un’accusa di molestia sessuale nei confronti dell’allore 13enne Samantha Geimer, e una recente risalente al 1975 di Valentine Monnier, che all’epoca dei fatti aveva 18 anni, fra le mura della direzione de l’Académie.

Polanski patteggiò una condanna per rapporto illecito con minorenne ma emigrò dagli Usa quando seppe che il giudice non avrebbe accettato il patteggiamento. Da allora non è più tornato negli Stati Uniti, dove ad ora rischia ancora l’arresto.

Dopo essere stato allontanato dall’ Academy of Motion Picture Arts and Sciences il 3 marzo 2018, la corte di Los Angeles ha respinto lo scorso agosto il ricorso di Polanski.

L’ultimo film di Roman Polanski è L’Ufficiale e La Spia, tratto dal romanzo omonimo del 2013 di Robert Harris, è uno delle opere più importanti, e funeste, dell’ultima filmografia polanskiana. Il lungometraggio rievoca una delle pagine storiche più oscure della Terza Repubblica francese, l’affare Dreyfuss, che vide condannato il Capitano dello Stato Maggiore Alfred Dreyfuss (interpretato da Louis Garrel) per alto tradimento nel 1894.

Presentato alla 76ma Mostra Internazionale del Cinema, L’Ufficiale e La Spia ha vinto il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria, venendo contestato dalla stessa presidente di giuria Lucrecia Martel che in conferenza stampa dichiarò di non separare l’uomo dall’opera.

Nel febbraio 2020 ha ricevuto 12 nomination ai César ma la cerimonia è stata accolta da manifestazioni di protesta, con l’attrice simbolo del #metoo francese Adèle Haenel che ha abbandonato la sala al grido di  “La honte!” (“Vergogna!”) per il premio ricevuto da Polanski come regista.