Diceva così Eric Draven ne Il Corvo di Alex Proyas con il compianto Brandon Lee. La canzone metaforizzava le lacrime di un amore perduto nelle gocce di pioggia, incoraggiando la persona nel dirgli che sarebbe andato tutto per il meglio.
Potremmo utilizzare la stessa frase per il reboot di Corin Hardy e Jason Momoa che è ormai in una fase di coma avanzato.
E invece no!
Sony Picturessembrerebbe aver rilevato dalle ceneri di Relativity Mediai diritti del reboot. Sembrerebbe perché l’idea di Sonyè quella di rincominciare da zero e dare vita a un nuovo franchise.
In tutto questo Corin Hardy e Jason Momoa non avrebbero nessuna intenzione di aderire al progetto passato nelle mani della major giapponese.
Le motivazioni di questo possibile ritiro non sono state rese note. E’ però certo che in questo periodo Hardy è impegnato con lo spin-off di The ConjuringTheNun.
La Sonyda parte sua ha dichiarato che lancerà una saga molto più fedele al fumetto. Nel film, infatti, la figura dello Skull Cowboy (colui che ha manda il corvo a risvegliare dalla morte Eric), venne eliminata in fase di montaggio.
Un’altra differenza sostanziale dal lungometraggio al fumetto è la percezione di “non vita” di Eric. Nel fumetto la sua permanenza sulla Terra era dolorosa per lui, mentre nel film questa sensazione non traspare.
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