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David Lynch: “Inland Empire è stato il mio ultimo film”
In questo momento i fans di tutto il mondo associano il nome di David Lynch a una sola cosa: la terza stagione di Twin Peaks, in arrivo fra 2 settimane.
In occasione della presentazione al Festival di Cannes, il regista ha dichiarato che Inland Empire è stato il suo ultimo film.
Intervistato dal Sydney Morning Herald, Lynch ha espresso tutto il suo malessere per la situazione attuale dell’industria cinematografica.
In questo periodo storico i prodotti di qualità non trovano più spazio; la monetizzazione dei blockbuster è il primo obbiettivo delle major.
“Le cose erano cambiate moltissimo. Così tanti film non funzionavano al box-office anche se sembrava dovessero essere grandi film, e le cose che andavano bene non erano quelle che volevo fare.”
David Lynch ha una filmografia degna di nota. Debutta nel 1977 con Eraserhead – La Mente Che Cancella, horror grottesco a sfondo surrealista. Nel 1980 racconta la disgraziata vita di Joseph Merrick in The Elephant Man. Il film gli valse ben 8 candidature agli Oscar, senza vincere alcuna statuetta ma commuovendo milioni di spettatori. Quattro anni più tardi, nel 1984, traspone il romanzo di Frank Herbert Dune, facendolo diventare un film cult.
Da Velluto Blu a Strade Perdute fino allo psicologico e perturbante Mulholland Drive, lo stile di Lynch è divenuto un fenomeno di massa, trovando consensi da critica e pubblico.
Che in futuro tornerà a fare cinema? Ai posteri l’ardua sentenza.