Il cinema hollywoodiano e internazionale piange il grande Mike Nichols, regista simbolo degli anni ’60-’70 negli Stati Uniti, tristemente scomparso all’età di 83 anni.
Nella sua aurea carriera ha firmato pellicole memorabili che hanno segnato indelebilmente la settima arte come le più celebrate Chi ha paura di Virginia Woolf?, Il Laureato, con cui conquista l’Oscar per la miglior regia nel 1968, Conoscenza Carnale, Silkwood, la miniserie tv Angels in America, Closer, e l’ultimo La guerra di Charlie Wilson.
Nato a Berlino il 6 novembre 1931 da una famiglia di origini russo-ebraiche Mike Nichols, all’anagrafe Michael Igor Peschkowsky, si trasferisce a Chicago nel 1939 e dopo aver perso il padre caduto in guerra, approda nella grande mela a New York dove reinventa la sua vita e riesce ad entrare nell’Actor’s Studios.
Gli esordi lo portano a condividere la scena con Elaine May con la quale forma il duo attoriale d’improvvisazione Nichols and May. Nel 1963 si avvicina al teatro (senza mai più abbandonarlo), curando la regia di A Piedi nudi nel Parco e collaborando con il mitico Neil Simon. Il suo sacrifico viene premiato con una lunga striscia di riconoscimenti (ben sei Tony Award per la regia) per l’impegno continuativo, la passione e la dedizione verso Broadway.
Ma il debutto sul grande schermo avviene grazie alla Warner Bros nel 1966 che lo contatta per realizzare l’adattamento di Chi ha paura di Virginia Woolf?, e per l’occasione Nichols decide di scritturare una delle donne più affascinanti dell’epoca, Elizabeth Taylor insieme al marito e attore Richard Burton, già famoso per i kolossal storici La Tunica e Alessandro Il Grande. Il film riscuote una serie di consensi inaspettati tanto che porta il regista a calcare per la prima volta il palcoscenico degli Academy Awards, e consente alla diva di Hampstead di aggiudicarsi la statuetta come migliore attrice protagonista (il film totalizza 5 Oscar e 13 nomination).
A distanza di un anno la sua consacrazione giunge a compimento con Il Laureato, pellicola di straordinario successo che sbanca i botteghini e illumina e l’acclamato protagonista Dustin Hoffman.
